A volte, in un mondo di cacciatori e cacciati, si crea un attimo di confusione per poi rendersi conto che la consapevolezza di sé avviene anche tramite la consapevolezza dell’altro.
La preda è uno dei miei racconti preferiti perché è nato da un sogno frammentato, illogico e indecifrabile e, da esso, ho cercato di costruire una piccola trama, una storia da seguire.
Chissà se ha anche una morale. Questo spetta a te stabilirlo.