Perché si sceglie di scrivere? Da dove nasce questa necessità e quando si scopre che si può farlo per professione?
La scrittura non è solo una conseguenza della lettura, ma è uno strumento per soddisfare un bisogno di comunicare.
C’è chi scrive per lavoro e chi per individuare il proprio percorso o comprendere di che pasta si è fatti. Alcuni lo usano come mezzo per stringere relazioni altri per aprirsi al mondo esterno e alle sue opportunità.
Qualunque sia il percorso indicato dalla domanda, è nella scelta che si determina il tutto la quale, secondo la definizione da vocabolario, non è altro che:
La capacità di individuare una o più soluzioni riguardo a un problema, un dubbio o una qualsiasi cosa che ci porti a seguire una linea piuttosto che un’altra. Per scegliere è necessario avere un criterio, dei termini di paragone con i quali orientarsi.
Più che come mezzo di comunicazione per me la scrittura permette di dare senso a pensieri e sensazioni e il blog svolge il ruolo di contenitore di questa attività.
Si tratta di un processo lento, laborioso e a volte la fatica supera il piacere di scrivere. Il contatto diretto con la mole di informazioni che corre sul web offre poi all’aspirante scrittore non solo una miriade di opportunità ma altre domande e dubbi da risolvere:
- Se scelgo di scrivere per lavoro e non solo per diletto, quale di queste opzioni è più adatta a me?
- Quali sono le informazioni giuste per scrivere con consapevolezza?
- Scrivere genera esperienza o è solo un modo per passare il tempo?
- Sto buttando via tempo e energie per niente?
- Quando è ora di dire basta con la gavetta?
- Quali strumenti e competenze mi mancano?
Che ansia!
Meglio che provi a mettere le cose in chiaro.