Sono in treno quando comincio a leggere Le vite potenziali di Francesco Targhetta.
Conscia della mia abitudine a cercare di indovinare, con discrezione, quello che stanno leggendo gli altri sono entrata in modalità lettore anonimo togliendo la copertina al libro della settimana.
Estraggo Le vite potenziali dalla borsa, lo poso sul tavolino, guardo le notifiche sullo smartphone. La compagna di viaggio seduta di fronte a me vede il romanzo, sorride e dice che è un libro molto bello. Un po’ pesante ma molto bello.
Scoperta la lettura della settimana che tanto mi ero premurata di nascondere, non mi resta altro che parlarne provando anche a far un po’ di luce sulla fatica di leggere.