Era dal mese di aprile che volevo andare a Treviso per visitare la mostra dedicata allo scultore Auguste Rodin e, sabato scorso, ho realizzato questo desiderio.
Mi sembrava una buona opportunità per svagarsi, raccogliere materiale da cui trarre ispirazione, sperimentare nuove e possibili corrispondenze tra il fare e il pensare, tra arte e letteratura.
Visitare una mostra d’arte di tanto in tanto è un po’ come prendersi del tempo e passeggiare in uno spazio allestito secondo un discorso che tocca altri mondi, linguaggi e dimensioni. Se poi è dedicata ad un artista che hai studiato e apprezzato è un ottimo modo per fare un ripasso e cercar di capire quali soluzioni ha adottato per affrontare un dubbio, una consapevolezza, un tarlo esistenziale.