Alle elementari la biblioteca della mia classe era costituita da un semplice e ammaccato armadietto di ferro, rigorosamente chiuso a chiave.
Una volta alla settimana la maestra apriva l’antiestetico mobile e le cigolanti ante schiudevano a noi bambini un piccolo mondo di libri. A me capitò L’occhio del lupo di Daniel Pennac, edito Salani. Ricordo di averlo restituito malvolentieri.