Lo scimmiotto di Wu Ch’êng-ên può essere visto come la versione orientale dei viaggi di Marco Polo oppure, a distanza di due secoli, la risposta cinese al resoconto dell’esploratore veneziano.
Da qualunque prospettiva la si guardi, Lo scimmiotto è una lettura che si adatta a ogni tipo di lettore e lo convince a far compagnia ai personaggi che attraversano una fitta rete di storie, trasformazioni e insidie burocratiche per riportare in Cina, dall’India, le Scritture Buddiste.