Lunedì ti ho parlato di Antonella Albano e del suo Io, Liam paragonandola ad una sorta di mamma affettuosa e calorosa.
Oggi, invece, ti racconto di Elisabetta Bricca e del suo Umbria She Said. Per lei ho scelto un fiore semplicissimo, ma così ricco di dettagli da farlo sembrare un piccolo gioiello di grazia e perfezione.
Ti confesso che la mia considerazione nei confronti di Elisabetta varia dalla soggezione, in quanto veterana nell’esercizio della scrittura, all’identificazione. Con identificazione non intendo equipararmi a lei però la sua sensibilità, in qualche modo, tocca anche la mia e mi fa sentire un po’ meno sola e più fiduciosa nelle mie capacità.
Se Antonella Albano è intensa, generosa e sempre pronta a sostenerti e a dimostrarti affetto, Elisabetta è dolce ma non smielata, gentile ma non adulatrice. Diretta, sempre. Anche a costo di apparire dura e inflessibile.
Sei stato nella vampiresca Taranto, dove sacrificio e amore hanno la meglio sulle forze del male. Ora, invece, ti mostro la splendida e sfaccettata signora etrusca dal cuore di smeraldo, l’Umbria.