Ogni tanto mi capita di ricordare alcuni passaggi, stralci di conversazione, punti di vista dei personaggi di Lolita, l’opera di maggior successo di Vladimir Nabokov. Quando succede, riprendo il romanzo e rileggo, quasi come per assicurarmi se è cambiato qualcosa, nel frattempo.
Alla fine, l’unica cosa a non cambiare è la serie di resistenze scattate in corso di lettura. Lolita mi piacque e mi disgustò, mi coinvolse e mi tenne a distanza. Non riuscendo a sciogliere in modo critico questi contrasti, ricordo che mi domandai:
“Come ha fatto a dare questo effetto?”
Una possibile risposta l’ho trovata in Lezioni di letteratura, sempre di Nabokov.