Questa settimana la lettera allo scrittore è rivolta a Mark Twain, un autore a me molto caro ma che, purtroppo, conosco meno di quanto possa sembrare anche se è da lui che è nata la mia passione per le storie e per i libri in generale.
Questo martedì si torna, come da tradizione, con una Lettera allo scrittore per l’iniziativa de Il mondo di Athena però, per la prima volta non so bene a chi rivolgere la mia missiva e solo nella tarda serata di ieri ho pensato di azzardare un po’ scrivendo qualche parola a Nathaniel Hawthorne.
Riparte settembre, riparte l’iniziativa di Bruna Athena di inviare missive agli autori più amati (o odiati) dai lettori.
Oggi è di nuovo il mio turno e ho pensato di indirizzare la mia Lettera allo scrittore ad Aron Hector Schmitz meglio noto come Italo Svevo.
A inizio luglio Bruna Athena si è rivolta a Dante narrando i dubbi e le reticenze provate quando si trovò a leggere le sue opere.
La lettera è stata d’ispirazione anche per Antonella Albano la quale, con il cuore in mano e la passione che la contraddistingue in tutto quello che scrive e in quello che legge, ha vergato la sua epistola indirizzata sempre a Dante.
La figura del lettore non è univoca, ogni persona legge e sente la stessa parola in modo diverso ed è da qui che si basa e si sviluppa un giudizio, un gusto estetico. Confrontandosi, non solo tra autore e lettore ma anche tra lettori.
Quindi, mi faccio volentieri da parte e ti lascio la seconda #LetteraAlloScrittore dedicata a quel poeta meraviglioso e complesso che fu Dante Alighieri.
Nell’ultima Lettera allo scrittore Bruna Athena ha pensato di rivolgersi nientemeno che a Dante Alighieri esprimendo, sinceramente, anche i suoi dubbi e le sue reticenze nei confronti della Commedia.
Ora, per quanto mirabile e geniale sia l’opera dantesca (l’Inferno tuttora mi mette i brividi) io mi innamorai, durante un corso universitario, del Decameron di Giovanni Boccaccio e così, dato che siamo in tema, mi butto e rivolgo al secondo una piccola, timida epistola…
La cosa bella di questo rapporto epistolare dedicato ai grandi autori del passato, italiani o stranieri che siano, è che io e Bruna siamo interscambiabili e oggi accorre in mio aiuto scrivendo a un autore che amo molto, Dante Alighieri e offrendomi uno spunto sulla prossima Lettera allo scrittore che ho in mente.
La lettura e le lettere sono anche questo, libertà di esprimersi. Da qualunque luogo.
Oggi la Lettera allo scrittore (iniziativa di Bruna Athena) non sarà scritta di mio pugno ma è il risultato del lavoro di squadra da parte di due lettori del blog collettivo Parole Incartate.
Ti ho già presentato lo spazio dei blogger uniti per i libri in occasione del Curriculum del lettore di Antonella Passini che qui torna ospite assieme al suo collega Manuel Ferrara.
Questa missiva a quattro mani mi ha divertita per la sua stranezza e mi ha incuriosito in quanto ci sono dei riferimenti che non mi è stato possibile cogliere perché, confesso, non ho mai letto nulla di Douglas Adams.
Oggi è il mio turno di inviare una Lettera allo scrittore secondo l’idea e l’iniziativa promossa da Bruna Athena.
Seguendo, come al solito, l’onda dei ricordi mi rivolgo a Carlo Lorenzini altrimenti noto come Carlo Collodi. Sì, proprio lui, l’inventore de Le avventure di Pinocchio, una delle storie più belle della letteratura italiana e che ha incantato tutto il mondo anche grazie alle animazioni targate Walt Disney.
È già martedì e come d’accordo con Bruna Athena è giunto il mio turno per inviare una Lettera allo scrittore.
Tuttavia, l’evento romano mi ha talmente galvanizzata che mi sono trovata di nuovo all’ultimo momento.
Solo ieri sera ho trovato un autore a cui avrei voluto scrivere e, nella scelta, mi ha aiutato molto il Curriculum del lettore di Andrea Toxiri il quale cita Gabriel García Márquez.
Così, dopo due giorni al centro d’Italia mi trovo a ripensare ai Cent’anni di solitudine…