È possibile riesumare una pratica comune tra il Settecento e i primi del Novecento come il salotto letterario?
Tempo fa un mio amico su Facebook mi ha raccontato che gli piacerebbe far tornare in auge questa forma di intrattenimento in un ambiente reale, al di fuori di social e i blog i quali sembrano non favorire più di tanto la diffusione della cultura e del bello scrivere. A parer suo aprire un salotto letterario in una qualsiasi città italiana equivarrebbe a permettere agli amanti del libro e della lettura di riunirsi e dialogare fra loro, aumentando così il grado di erudizione ed educazione delle persone.
Malgrado gli intenti nobili e il fascino che ancora esercita il salotto letterario, il progetto di questo mio amico però presenta quelle che io considererei delle vere e proprie falle.