Trascorsi tre anni dalla presentazione del libro su Alfons Mucha, scritto dal figlio Jiří e pubblicato da Schena Editore, mi sono decisa a leggere L’artista e il suo tempo.
L’idea era di seguire fin dove possibile i dettagli e i particolari che rendono comprensibili i motivi che, da una parte, sottolineano la celebrità raggiunta da Alfons Mucha grazie a uno stile nuovo e moderno, precursore della grafica pubblicitaria e, dall’altra, il perché simili opere di successo siano state accolte con superficialità sminuendone il valore finale al punto da non considerare con sufficiente distacco e oggettività la sua opera più importante e significativa, l’Epopea slava.