L’arte della fuga è il secondo volume, in ordine narrativo, dell’anomala trilogia di Fredrik Sjöberg edita Iperborea e che, salutato René Malaise, incrocia un quadro di Gunnar Mauritz Widforss:
“Un acquerellista un po’ convenzionale specializzato in bei paesaggi”.
L’arte della fuga, apparentemente, racconta la storia di una carriera di successo raggiunta oltreoceano ma, davvero Widforss è stato così? Perché e da cosa è fuggito per tutta la vita?