La vita moderna di Susan Vreeland è un ritorno a una narrativa incentrata sull’arte pittorica e la sua storia e, nello specifico, dedicata al movimento che ha fatto epoca, in Francia, sotto il nome di Impressionismo.
A differenza di Ninfee nere di Michel Bussi, La vita moderna di Susan Vreeland mi sembrava più attraente e attinente alla luce, ai colori e agli stili con cui un gruppo di artisti diversissimi fra loro intendevano dare una scossa al senso estetico di un pubblico totalmente assuefatto ai linguaggi classici e istituzionali del tempo.
Mettendo da parte le preferenze o le competenze in campo artistico di chi legge, La vita moderna di Susan Vreeland è un romanzo che fa impressione?