Considerate le letture con le quali ho iniziato l’anno, La biblioteca di mezzanotte di Matt Haig mi è sembrato un libro adatto per decomprimere il lavorìo cognitivo che determinata letteratura, soprattutto classica, comporta.
È un romanzo che si legge nell’arco di una giornata e che, a prescindere dal momento in cui si decide di iniziare, rappresenta un’interessante via di mezzo per esplorare da quale punto di vista una vita può essere interpretata come filosoficamente perfetta.