Cosa mi ha portato a leggere La figlia di Mistral di Judith Krantz?
La lettura è il mio primo confronto con il mondo della scrittura ma quando ci si approccia a un libro contenente altissima letteratura, il livello a cui si punta diventa al di là delle reali possibilità dell’aspirante scrittore.
I miei generi letterari preferiti? Tutte le opere di Oscar Wilde, per la grazia e l’eleganza nello stile e la letteratura russa, fulgido esempio di analisi chirurgica delle emozioni più intense e indescrivibili dell’animo umano.
Questi sono i miei modelli principali e quando scrivo è ad essi che aspiro. L’ipercriticismo negativo legato alle mie capacità scrittorie aveva però bisogno di essere rivalutato. Così ho colto il consiglio di una divoratrice di libri e mia confidente:
«Scusami il termine ma dovresti leggerti qualcosa di un po’ più ‘basso’. Se ti confronti con Oscar Wilde è logico che non troverai mai il coraggio o le parole giuste per esprimerti. Secondo me dovresti provare La figlia di Mistral di Judith Krantz. È letteratura, diciamo, rosa ma potrebbe aiutarti a sbloccarti quando vuoi dedicarti alla scrittura».
Il discorso era più complesso da quello riportato ma necessario per introdurre la recensione di oggi e a cosa ho provato mentre leggevo La figlia di Mistral. Quindi, caro lettore mettiti comodo perché potrei trattenerti più a lungo del solito.