La lettera allo scrittore di oggi va a John Steinbeck. A John Steinbeck. Che bel suono che ha la parola Steinbeck, suadente e netto allo stesso tempo.
Suggestioni sonore a parte, si capisce che forse sono un momentino agitata per aver osato scrivere qualcosa a John Steinbeck? Avrò fatto un discorso sensato nel ripercorrere il ricordo delle pagine che compongono Furore? Avrò interiorizzato abbastanza il senso e il contenuto di un romanzo americano, realista, che ha vinto il premio nobel per la Letteratura nel 1962 ma che mantiene un’attualità e un’incisività impressionante?
Nel dubbio, scrivo questa missiva. Cerco di ricomporre domande e pensieri e, invio.