Il re dell’uvetta chiude (relativamente) la trilogia di Fredrik Sjöberg edita Iperborea. Questa volta il protagonista è lo zoologo Gustaf Eisen:
“[…] un uomo pratico, dotato di uno sguardo da intenditore […]”
Oltre ad essere il massimo esperto di lombrichi in Svezia, Eisen fu anche pittore, archeologo, pioniere nella coltivazione dell’uvetta in California, viaggiatore, fotografo, collezionista.
In questa luce si capisce subito che il terzo romanzo di Sjöberg ha scelto il soggetto più complesso da definire in quanto non isolabile e particolarmente incline a confondersi con le storie di esistenze singolari, fra loro correlate.