Da tempo sto cercando di definire gli obiettivi di questo blog e ogni post è sempre un passettino in tal senso e, nella settimana trascorsa, mi il termine Personal Branding mi ha incuriosita.
- Qual è il modo migliore per fare Personal Branding?
- Quali sono gli obiettivi?
- È davvero necessario “far rumore” attorno a sé per essere notati?
- Come si concentra l’attenzione su di sé e sul proprio lavoro?
Sono domande che, dopo tutto, hanno delle risposte molto semplici. Il problema sta nell’applicazione pratica.
Per me, che vivo e mi muovo e cresco e rifletto attraverso i libri e le loro parole, è difficile capire un termine che identifica un percorso professionale di matrice anglosassone per farlo mio, in un contesto culturale complesso come quello italiano.
Per quanto riguarda il web e le nuove figure professionali che ruotano intorno ad esso, noi italiani siamo indietro. Almeno, questa è/era la mia percezione. Poi, chiacchierando online, al termine Personal Branding si è affiancato il nome di un autore italiano abbastanza noto, Francesco Petrarca.
Vuoi vedere che il padre dell’Umanesimo e Corona della Lingua Italiana potrebbe dare qualche dritta su cosa vuol dire far Self Branding?