Pubblicato nel 1932, La fattoria delle magre consolazioni di Stella Gibbons ebbe un successo immediato e:
“da allora è sempre stato in commercio, evento raro nel mondo editoriale”.
Un altro fattore interessante che ha stuzzicato la mia curiosità è il come l’autrice costruisce una critica che mira a ridimensionare un certo tipo di letteratura che grazie ad autori come D.H. Lawrence e Thomas Hardy sancì il successo di un genere che però ha ben pochi elementi per essere definito divertente e piacevole da leggere.