L’ultimo uomo nella torre di Aravind Adiga l’ho scelto per la combinazione di parole che è stata usata per presentarlo e magnificarlo sul retro di copertina:
“Adiga riesce a dar voce e senso dello humour agli ultimi, a chi non ha potere: l’umorismo è ‘la nostra unica arma’ dice un personaggio. E, fortunatamente, questo libro è pieno di armi del genere. Magnifico”.
Poi ho letto la trama e, in seguito, un libro che non sembrava raccontare nulla di nuovo rispetto ad altre, passate, narrazioni ma…