Le prime ore trascorse con le insegnanti e gli allievi di Scrivere sotto il sole e lo spazio di una notte insonne non hanno sciolto i dubbi e le domande della mattina dopo.
Sveglia all’alba (va bene, 8 di mattina non è proprio come svegliarsi all’alba ma quasi) e via a Udine per arrivare puntuale per il secondo atto del corso organizzato da Mateȃrium al Lino’s & Co. Durante il tragitto ancora rimuginavo sull’importanza dei sogni, sul cosa vuol dire essere sognatori e individuare il desiderio giusto per i personaggi che affollano la mente degli scrittori, anche dei più mediocri e poi, stampato lungo una delle vie percorse, intercetto questa frase:
“Si vive di sogni, si muore di bisogni”.
Una riga, una critica sociale, un’idea concreta di fondo firmata da un’associazione culturale della quale non ne conoscevo l’esistenza, I poeti della sera. Un giorno approfondirò la loro conoscenza su questo blog ma non è ancora il momento. Oggi si torna a scrivere sotto il sole e a scoprire altri due autori da leggere entro la fine del 2017, Antonio Tarantino e Caryl Churchill.