Scelto perché, semplicemente, ho letto il mio cognome nel titolo, Jim il fortunato di Kingsley Amis è un romanzo che ho faticato un po’ a trovare. Non ordinabile in libreria, la sorte mi ha…
Non sapere cosa leggere è una sensazione molto particolare che si insinua in momenti in cui ci si sente sospesi, incapaci di accordarsi al movimento e ai desideri che il vivere comporta. Primo libro…
Era da tanto che non leggevo un libro edito Marcos Y Marcos. Ripensando ai pochi che ho letto, ho la sensazione che tendano a proporre narrazioni in cui si evita di offrire alternative diverse…
Il ristorante dell’amore ritrovato di Ito Ogawa è il secondo libro da calendario letterario ma, a differenza del romanzo di Clara Reeve, la citazione che mi aveva affascinata è sfumata via dalla memoria nel…
Il vecchio barone inglese di Clara Reeve è una lettura da calendario letterario. A incuriosirmi è stata una citazione in cui il romanzo si colloca tra uno stato d’animo e un comportamento non coerente…
Una grande, gloriosa sfortuna di Josh Ritter è un libro scelto per due motivi: perché mi piaceva il titolo e perché mi è sembrato un esempio chiaro per esprimere come, a volte, basti pochissimo,…
L’uomo che aveva visto tutto di Deborah Levy è il primo NN 2022 del quale parlerò in questo post. L’ho scelto perché trama, copertina e lunghezza del titolo mi ricordavano Le prime quindici vite…
La sapienza segreta delle api di Pamela Lyndon Travers, nome de plume di Helen Goff, più che un romanzo è un saggio sui miti e sulle fiabe che hanno portato all’apparizione di Mary Poppins…
Alcuni libri appartengono a quel genere di letture complesse il cui fascino è nel come l’essere umano porta all’estremo i concetti di ingegno e di intelligenza dando loro forma e sostanza nelle arti e…