A dicembre, nonostante la frenesia delle feste che quest’anno è ovattata dal corso di fenomeni e avvenimenti che ne hanno limitato l’espressione, ci si prende un po’ di tempo per fare un parziale resoconto delle attività svolte online e offline.
Ho pensato, quindi, di parlare di alcuni dei libri e delle letture recensite su ParoleOmbra e Goodreads durante questo difficile 2020. Continue Reading
È una di quelle domande assurde che fanno capolino in testa e che cercano una via d’uscita anche se le porte della ragione sono chiuse e le intimano di tornare al loro posto, tacciate per ovvietà.
Si può parlare di libri. Tutti i lettori possono fornire il loro parere sul perché si legge, offrire delle risposte e tutti sanno che sono strumenti di studio e argomento di conversazione che possono portare alla critica o all’elogio delle parole e metafore correlate.
Volendo, non è obbligatorio leggere così come non è obbligatorio indignarsi perché, secondo uno dei luoghi comuni più gettonati, si scrive di più e si legge di meno.
Luglio volge al termine e ho realizzato che, di settimana in settimana e grazie ai libri, ho fatto un piccolo giro per l’Europa.
Partendo dai luoghi di chi li ha visti e vissuti da vicino e da lontano ho seguito gli itinerari narrati in romanzi e racconti che descrivono, al passato, luoghi ancora presenti e concetti universali. Riconoscibili ma, forse, ancora non del tutto compresi.
Quali confini ho varcato grazie alle letture di luglio? Continue Reading
La nota bibliografica è una semplice lista che raccoglie le fonti di riferimento che hanno consentito alla realizzazione di un saggio o di un testo professionale.
In varie letture ho però notato che questo dettaglio tende ad essere trascurato per essere lasciato in secondo piano, come se fosse un elemento superfluo e del quale si può fare a meno.
È che la nota bibliografica, in realtà, è importante per il lettore interessato ad approfondire un argomento tanto quanto una citazione efficace riesce a coinvolgere ed emozionare.
Quando è bene prendersi cura di una nota bibliografica e perché è così importante per il lettore al quale il libro si rivolge? Continue Reading
Una volta ragionato su quale sia il miglior approccio alla lettura per farne esperienza e, di conseguenza, memoriae conoscenza, qualche considerazione sulla piacevolezza della lettura è d’uopo.
Ti ricordi tutti i libri che leggi? Un’altra delle domande ricorrenti di chi nota doppie file di testi parcheggiati sugli scaffali della mia libreria personale, fa slalom tra colonne di storie dislocate tra cucina e salotto e si accorge del lettore che, seduto in disparte, legge mentre il resto del mondo socializza.
Sono domande che non mi sono mai posta ma che, a volte, ho la sensazione che rilevino una strana anomalia.
Per correggere l’anomalia, sono necessarie delle risposte altrettanto anomale o, semplicemente, banali.
L’approccio di lettura a un libro è diverso dal leggere un post blog o dal guardare un film.
Se leggo un libro il mondo e l’umanità si mostra secondo uno schema definito in precedenza dallo scrittore. Che si tratti di un romanzo o di un saggio, volta conclusa la lettura ci si sente un po’ come quando si trascorre una giornata a parlare con una persona che ci conosce, ci ascolta e ci propone nuovi spunti di riflessione. Chiaro, semplice, trasparente.
Se leggo qualcosa online, invece, l’effetto è opposto. Le immagini delle persone non si susseguono secondo un filo conduttore sviluppato in un film e, in più, si confondono e si contraddicono fra loro. In questo caso si fa fatica a ricostruire il mondo che, comunicato da una moltitudine di voci, diventa un luogo dove il dialogo muore.
Dove sta l’inghippo, nelle parole che usiamo o dalle aspettative che le attribuiamo? Continue Reading
A breve il tempo continuerà con altri 365 giorni nuovi nuovi, tutti da scartare.
Ormai è diventata tradizione scrivere un post con i propositi per il nuovo anno e oggi colgo l’occasione per rivedere le promesse mantenute e gli obiettivi raggiunti.
Sia mai che ciò che è rimasto indietro si sia portato avanti e abbia portato con sé l’ombra dei propositi da percorrere in futuro. Continue Reading