Trascorrere le vacanze a Recanati, dopo il lago di Garda e la passeggiata ad Arquà Petrarca, mi è sembrata una buona idea per staccare un po’.
Le Marche sono belle perché le cose da fare e da vedere sono tantissime e, con il pensiero, si può rimanere nei dintorni della letteratura osservando i luoghi in cui è nata raccogliendo, per quanto possibile, qualche frammento del loro essere infinite. Continue Reading
Entrando in casa Petrarca, ad Arquà, sulla sinistra, è incisa questa iscrizione:
“Se ti agita il sacro amor di patria t’inchina a queste mura ove spirò la grand anima il cantor dei Scipioni e di Laura”
La cosa curiosa è che non è la prima cosa che, appena arrivata sulla porta di casa del poeta e passeggiando per le strade di uno dei borghi più belli d’Italia, ha attirato la mia attenzione. Continue Reading
La mostra su Picasso a Palazzo Reale mi sembrava la degna conclusione dei giorni trascorsi a Milano per il BookCity e il Planetario perché dalla scrittura alla scienza c’è di mezzo l’arte in quanto strumento del fare ed espressione dell’essere.
Che tipo era Picasso e, quali sono le sue Metamorfosi?
Quanto si può comprendere di ciò che ha lasciato e quanto rimane di ciò che risulta inaccessibile e incompreso? Continue Reading
Il Planetario di Milano è il luogo donato ai suoi abitanti da Ulrico Hoepli e prima tappa del mio percorso all’interno del BookCity.
Volevo vedere le stelle di mattina ma c’era già una dimostrazione in corso e così sono tornata la sera, in concomitanza con l’incontro di presentazione del libro Le entità oscure – Viaggio ai limiti dell’Universo di Cristiano Galbiati.
Pur di vedere che effetto fa vedere il Planetario in funzione mi sono adattata ad ascoltare argomenti dei quali non ho alcuna cognizione ma che ho seguito con interesse trovandoli, alla fine, affascinanti e che, per questo, riporto in questo post.
Vieni a vedere le stelle e a far conoscenza con le entità oscure? Continue Reading
Quando si viaggia attraverso i libri accade una cosa particolare, bisogno di leggere si passa, con insolita naturalezza, al desiderio di esplorare e vedere con i propri occhi i luoghi di sosta o attraversamento di autori e lettori. Una vacanza sul lago di Garda era quello che ci voleva per tirare vicino qualche filo dei percorsi iniziati su questo blog.
È casuale la scelta di trascorrere tre giorni sul lago di Garda? Forse sì forse no ma, i tre luoghi che ho visitato sembrano le coincidenze necessarie a convincersi che, in fondo, nulla è mai lasciato al caso. Ci sono sempre dei collegamenti da cogliere, se si legge con attenzione.
Ti lascio quelli che sono andata a leggere sul posto, sia mai che possano tornarti utili e suggerirti altri plausibili e curiosi collegamenti. In caso contrario, avrai pur sempre trascorso con me una piccola vacanza e spero di esserti stata di gradevole compagnia. 🙂 Continue Reading
Ci sono periodi in cui torna in mente qualcosa che ci si era ripromessi di fare e che, come per capriccio, bussa alla porta della memoria per mettere fretta al tempo che passa. Questo capriccio da soddisfare era visitare la collezione Peggy Guggenheim.
Mi segui in questa improvvisata passeggiata d’arte a Venezia? Continue Reading
Era dal mese di aprile che volevo andare a Treviso per visitare la mostra dedicata allo scultore Auguste Rodin e, sabato scorso, ho realizzato questo desiderio.
Mi sembrava una buona opportunità per svagarsi, raccogliere materiale da cui trarre ispirazione, sperimentare nuove e possibili corrispondenze tra il fare e il pensare, tra arte e letteratura.
Visitare una mostra d’arte di tanto in tanto è un po’ come prendersi del tempo e passeggiare in uno spazio allestito secondo un discorso che tocca altri mondi, linguaggi e dimensioni. Se poi è dedicata ad un artista che hai studiato e apprezzato è un ottimo modo per fare un ripasso e cercar di capire quali soluzioni ha adottato per affrontare un dubbio, una consapevolezza, un tarlo esistenziale.
Anche se Venezia è considerata una delle città più belle, romantiche e suggestive d’Italia e che io stessa dovrei ritenermi fortunata per averla relativamente vicino, non è un luogo che mi fa battere particolarmente il cuore.
Tuttavia, la guida di Sylvia è stata catartica e seguendo il suo passo e le sue parole, mi sono riconciliata con una certa idea di Venezia lasciando spazio a un’altra più positiva e vivace.
Scoprire poi la Libreria Acqua Alta è stata una vera e propria gioia, anche se è stato scenario di una piccola, sfortunata disavventura.
Bologna l’avevo vista di sfuggita, tanti anni fa, dopo la laurea e sotto una pioggerellina sottile sottile. Non mi aveva colpito più di tanto se non per il fatto che il colore predominante di questa città è il rosso e che non ho dovuto usare l’ombrello, ricca com’é di portici.
Avrei potuto fermarmi a Ferrara, perché sarebbe stato più comodo per Lisa venirmi a prendere per portarmi a Filo di Argenta.
Ho preferito scendere a Bologna. Volevo rivederla e capire se era come l’immaginavo. Vieni a fare un giro con me, per vedere com’è andata? Continue Reading