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La mente del corvo di Bernd Heinrich: letture Animalia

27 Ottobre 2023
La mente del corvo di Bernd Heinrich e sue (ipotetiche) affinità con la mente umana

Al di là delle parole di Carl Safina mi ha fatto scoprire gli Animalia editi Adelphi.
Una collana interamente dedicata a un nuovo modo di intendere l’etologia (studio del comportamento animale).

Il filone, tutt’altro che umanistico-letterario mi affascina e, per paradosso, proprio perché non lo sento poi così lontano dalla materia di cui si compone questo blog.

Le domande di avvio a questa lettura potenzialmente fuori tema sono:

  • La mente del corvo di Bernd Heinrich può fornire ulteriori indizi e spunti di riflessione sulla natura umana?
  • In che modo una specie animale può fornire risposte su un’altra, oltre che su sé stessa?
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Morfologia della fiaba di Vladimir Ja Propp: la ragione di uno studio

27 Settembre 2023
Morfologia della fiaba di Vladimir Ja Propp: riassunto della nascita di un metodo

Morfologia della fiaba è il saggio scelto per completare la lettura degli studi di Vladimir Ja Propp iniziata con Le radici storiche dei racconti di fate.

Le pubblicazioni non sempre seguono un ordine cronologico. Questo è il caso della Morfologia, primo volume giunto ai lettori molto tempo dopo il suo approfondimento, Le radici.

Entrambi, comunque, sono state fonti di un dibattito tra studiosi formalisti e strutturalisti avviato con la lettura critica di Claude Lévi-Strauss.

Critica alla quale Propp risponde all’interno di Morfologia della fiaba. Un libro che parla di…
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Infinite Jest di David Foster Wallace: un romanzo folle

31 Luglio 2023
Infinite Jest di David Foster Wallace: qualcosa sulla trama e semi-analisi del romanzo

Mi ci è voluto un anno per iniziare a leggere Infinite Jest di David Foster Wallace. Un mese per riuscire a orientarmi in una narrativa densa, frammentata e impegnativa da seguire e da decifrare.

Infinite Jest di David Foster Wallace è un romanzo folle.

Ancora adesso mi chiedo perché diamine ho avuto l’idea di leggerlo eppure, l’ho letto. Forse solo per sapere come l’autore risponde alla sua stessa domanda-barzelletta:

“Che cazzo è la letteratura?”

Ora, aiutandomi con la Prefazione di Tom Blissett, scrivo a mia volta ciò che ho capito (e cosa mi ha divertito) di Infinite Jest.
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La vita simbolica di Carl Gustav Jung: un momento di riflessione

26 Giugno 2023
La vita simbolica di Carl Gustav Jung; riflessioni e pregiudizi

La vita simbolica di Carl Gustav Jung stazionava sul mio comodino da più di un anno, lasciato fermo su un passaggio che lessi a voce sul canale Telegram domandandomi mentalmente se l’asserzione dell’autore secondo cui:

“al progresso esteriore dell’umanità non si è verificato un corrispondente sviluppo e miglioramento interiore”

fosse vera o falsa.

Sul momento mi bastava credere nella sua verità fondamentale e percepire, al contempo, l’intenzione di destrutturare il metodo freudiano e ridimensionare l’importanza del padre della psicoanalisi (e del suo ego) nell’interpretazione dei sogni.

Svanito il momento (durato oltre i 365 giorni dall’inizio di questa lettura) è emersa la curiosità di leggere le riflessioni di Carl Gustav Jung e gli appunti raccolti su La vita simbolica.
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Un cappello pieno di ciliege di Oriana Fallaci: tre saghe in una

30 Maggio 2023
Un cappello pieno di ciliege di Oriana Fallaci: una saga familiare, esistenziale, italiana

Pur essendo interessata al suo contenuto fin dalla sua prima, cartonata, pubblicazione, ho resistito a lungo prima di decidermi a leggere Un cappello pieno di ciliege di Oriana Fallaci.

A bloccarmi, le parole cappello e ciliege. Il primo, un accessorio che può assumere diverse fogge, come il pensiero e le opinioni che si esprimono e si cambiano in continuazione (e non sempre in meglio) il secondo, un frutto dalle molte valenze simboliche (e non tutte positive).

Insieme, queste due parole mi comunicavano rimprovero e rimpianto e, considerato che all’interno del romanzo vi sono tre saghe in una, leggerne Un cappello pieno di ciliege non è una lettura facile. D’altronde, nulla di ciò che Oriana Fallaci scriveva è facile da leggere però…
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Confessioni d’un italiano di Ippolito Nievo: ha senso leggerlo, oggi?

28 Aprile 2023
Confessioni d'un italiano di Ippolito Nievo: sunto e considerazioni

In Idoli e ragione, Piovene parla di Ippolito Nievo come di un giovine che è stato in grado di scrivere un capolavoro con la saggezza di un vecchio.

D’altra parte si può malignamente pensare che l’immagine di un ventenne che si finge ottantenne sia una posa stilistica, pronta ad offrire il fianco alle voci che sminuiscono il valore dell’autore e della sua unica opera.

Per curiosità, o forse per farmene un’idea mia, questo mese mi sono immersa nelle realtà e nelle verità letterarie racchiuse in Confessioni d’un italiano domandandomi se abbia ancora senso leggerlo, oggi.
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I Benandanti di Carlo Ginzburg: stregoneria e culti agrari tra Cinquecento e Seicento

20 Marzo 2023

Libro del mese, I benandanti di Carlo Ginzburg, come si evince dal titolo, è uno studio sulla nascita e la scomparsa della stregoneria e dei culti agrari esistenti in Friuli tra il Cinquecento e il Seicento.

A incuriosirmi, è stato il tema e, in correlazione, la natura folkloristica e il sistema di credenze legate alla lavorazione della terra e alla coltivazione di ciò che serviva per garantire benessere e prosperità alla comunità che se ne prendeva cura.

Mi sembrava una lettura propizia per un blog apparentemente a riposo come questo, dedicato fin dalla sua progettazione, alla letteratura nel particolare e alla cultura umanistica nel generale.
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Io sono un gatto di Natsume Soseki: un romanzo importante

22 Febbraio 2023
Io sono un gatto, Natsume Soseki: criteri di un romanzo importante

Pubblicato nel 1907, Io sono un gatto di Natsume Soseki è un romanzo definito allegro, divertente e importante, scritto alla maniera occidentale.

In realtà, quando mi è stato proposto, non ero interessata a leggerlo perché, ormai, sono convinta di non aver la capacità di saper cogliere il dove e il come, certe storie, abbiano una natura esilarante.

Io sono un gatto, tuttavia, mi aveva incuriosita perché, tra le sue caratteristiche, compare il termine importante.

Perché?
In che misura?
È davvero così?
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