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Lady Chevy di John Woods: romanzo inquinato

10 Dicembre 2021
Lady Chevy di John Woods: le sfumature del buio

Con Lady Chevy, romanzo d’esordio di John Woods, concludo il ciclo di letture 2021 estratte dalle proposte accolte, tradotte e divulgate da NN Editore.

Per quanto inappropriato al periodo, è un romanzo senza luce, inquinato da personaggi crudeli e senza scrupoli che l’autore mette a disposizione di una protagonista che, abituata a ogni sorta di mostruosità, sogna di diventare veterinaria per sopravvivere all’ambiente in cui prende forma e vita trovando altrove gli strumenti di cui ha bisogno per liberarsi del ruolo di capro espiatorio in cui è imprigionata.

Lady Chevy di John Woods: le sfumature del buio

Amy Wirkner è il vero nome di Chevy che, all’inizio del romanzo di John Woods, è un’adolescente brutta, povera e grassa proveniente da una famiglia di sbandati, razzisti e fanatici della violenza.

Cresciuta a Barnesville, cittadina immersa nelle campagne dell’Ohio e dai gas tossici di una società che estrae risorse non rinnovabili reimmettendo gli scarti chimici nelle falde acquifere della regione, Amy ha poco di cui andar fiera ad eccezione dei suoi capelli ramati, degli occhi di un colore che ricordano quelli dei predatori e due amici, Sadie e Paul.

L’aspetto fisico e il retaggio familiare della protagonista del libro non la aiutano a farsi trattare come una persona.

La società alla quale Lady Chevy appartiene sa chi è suo nonno e cosa ha fatto quando ricopriva i vertici del KKK e non ha nulla da dire sullo zio Tom che, in quanto veterano di guerra, pensa sia suo dovere morale insegnare alla nipote a sparare per uccidere o a mostrarle il bunker che ha costruito per la sua ariana famiglia.

Amy è stata educata come un mostro e, considerato che non è l’unica a sapere quali siano le sue origini, come tale viene considerata da tutti.

Centro e bersaglio sul quale puntare per punire e perseguire crimini che non ha commesso e di cui non è responsabile, Amy non è un mostro ma una ragazza intelligente che punta al college e conta il tempo che ha a disposizione per portare con sé anche Stonewall, il fratellino malato e malformato.

L’immagine reale della protagonista viene però stravolta da Paul, l’amico e il ragazzo del quale è innamorata, che la coinvolge in un’azione volta a danneggiare la società che contamina l’ambiente in cui sono cresciuti e nel quale non hanno alcun futuro di vita.

L’intervento di Paul è l’accelerante che l’autore utilizza per mutare Amy “Chevy” Wirkner in Lady Chevy portandola a una consapevolezza di sé che la lacera in profondità e la cambia in superficie.

“Potrei diventare una veterinaria. Potrei andare in prigione. Potrei cambiare nome, trasferirmi altrove e ricominciare tutto daccapo. Non importa. Non c’è nessuna luce ad aspettarmi chissà dove. Il buio non mi segue. Il buio sono io”.

Le azioni che Amy compie per salvaguardare il suo futuro sono azioni volte a nascondere un’anima che, desiderosa di emergere purificata, commette lo sbaglio di lasciarsi coinvolgere da sentimenti reali, sinceri, buoni dimenticandosi che, per la realtà, per Sadie e per Paul, essi non hanno alcuna importanza se non per essere strumentalizzati a scopi che non hanno nulla a che fare con il suo bene.

A rendere inquietante e avvincente questo libro è l’attenzione con cui alle azioni compiute da Amy scorrono, in parallelo, quelle compiute dall’agente Hastings i cui studi umanistici si concentrano solo ed esclusivamente sulla musica e sulla filosofia tedesca amata e approvata dai nazisti.

Logico, metodico, razionale e completamente amorale, Hastings si presenta come un bell’uomo, un marito accomodante e un padre attento a educare la figlia ad essere a sua immagine e somiglianza. Per Hastings i sentimenti che ci rendono umani, buoni o cattivi che siano, non sono altro che erbacce da estirpare per ripulire l’umanità dalle sue miserie.

In confronto con Lady Chevy, l’agente Hastings è il vero mostro del romanzo di John Wood eppure è l’unico personaggio mediante il quale è possibile provare per Amy l’empatia che serve per concederle una via di fuga. Un’esperienza di vita che la contamini al contrario, le dia la forza di andare avanti con l’umanità che le resta, di lasciarsi alle spalle ciò che a Barnesville è destinato a marcire e di riprendersi, senza sperarlo, il suo futuro.

Autore: John Wood
Titolo: Lady Chevy
Titolo originale: Lady Chevy
Traduzione: Michele Martino
Casa Editrice: NN Editore
Pubblicazione: dicembre 2020
Pagine: 377
Prezzo di copertina: € 18

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