Le prime quindici vite di Harry August è il romanzo d’esordio di Claire North (pseudonimo di Catherine Webb) e titolo con il quale la NN Editore si affaccia e diventa parte del panorama editoriale nostrano pubblicando e divulgando opere decisamente particolari e di difficile comprensione.
In un libro che vorrebbe avere tante vite per comprendere il segreto della propria, quali tracce si potrebbero trovare per i lettori che, interessati ad approfondire una storia editoriale, hanno cercato quella che sta alla sua origine?
Le prime quindici vite di Harry August di Claire North: storia relativa di un romanzo esistenziale
Le prime quindici vite di Harry August è la storia narrata in prima persona di un’esistenza che ricorda tutte le sue nascite e tutte le sue morti ma non le circostanze che l’hanno portato a essere il personaggio di Claire North, colui che racconta traumi e consapevolezze esistenziali.
“Il secondo cataclisma si verificò nella mia undicesima vita. Era il 1996 e stavo morendo della mia solita morte, sospeso in una calda nebbia di morfina, quando lei scivolò nella stanza come un cubetto di ghiaccio sulla schiena.”
L’incipit è spiazzante ma adeguato. Introduce alla narrazione rispondendo subito alla domanda che, in automatico, sorge nel pensiero di un comune lettore e cioè quale sia il primo cataclisma che il narrante ha astutamente omesso per catturare l’attenzione.
La risposta è nelle prime pagine del romanzo e in quelle dove vengono forniti, prima con precisione matematica e poi in modo apparentemente sparso e casuale fin quasi a scomparire del tutto, i dati sul quando, il dove e il come è stato concepito il personaggio.
Sono il punto di origine di un’esistenza che però non combacia con quello della sua nascita il cui mistero verrà svelato nella terza vita e che, probabilmente, fornisce ad Harry August la direzione da seguire per rintracciare il primo cataclisma o trauma esistenziale che lo riguarda rendendolo precocemente consapevole di essere stato inserito in un ciclo di vita che lo pongono al centro di un’era confusa e violenta.
Pur non superando del tutto la verità di essere il frutto di un atto di rabbia perpetrata in spregio di tutte le persone più o meno coinvolte, Le prime quindici vite di Harry August capiranno che tale origine disgraziata sono parte di un patrimonio che determineranno la fortuna di un percorso esistenziale affatto banale, scontato o prevedibile.
Una clausola cautelativa che permetterà all’anima descritta di stare e muoversi in un romanzo strutturato e particolareggiato seguendo le tre fasi dell’esistenza: Rifiuto, esplorazione e accettazione.
Fasi che il narratore acquisisce e memorizza grazie all’aiuto del Cronus Club, una misteriosa organizzazione culturale attiva da secoli e capace di comunicare con i suoi simili spostandosi nello spazio, nel passato e nel futuro rivivendo sempre lo stesso presente per il quale nascono e muoiono.
Questa sintesi approssimativa dei collegamenti interni a un romanzo che, a metà tra la spy story e la fantascienza, si legge tutto d’un fiato avvolgendo e riavvolgendo continuamente cinquant’anni di Storia del Novecento, aiutano lettore e il protagonista:
- ad andare oltre le barbarie di cui Harry August fa regolarmente esperienza cominciando con Franklin Pearson e finendo, forse, con Vincent Rankis e
- a fare una scelta consapevole in linea con la filosofia del Cronus Club, depositario peraltro di un’arma in grado di interrompere non solo il ciclo di vita di una persona ma anche la serie di reincarnazioni di cui l’anima dispone per esistere prima di prendere coscienza che la sua immortalità è relativa al tempo che le è dato per far progredire, rallentare o distruggere l’umanità.
Passando per tutte le domande classiche esistenziali che vanno dal chi sono al dove sto andando, Le prime quindici vite di Harry August arrivano al secondo cataclisma, quello in cui si pone la domanda sull’utilità dell’essere il cui trauma può essere superato prendendo coscienza di cosa significa essere una brava persona e se tale consapevolezza può rivelarsi utile a rendere comprensibile il senso esistenziale di un romanzo che agisce sul corso degli eventi storici cambiando con essi.
In conclusione, l’impressione finale è che, con Le prime quindici vite di Harry August scritte da Claire North, NN Editore sia partita con il botto e questo spiega, plausibilmente, la risonanza dell’impatto narrativo che i titoli pubblicati hanno sui suoi lettori passati, presenti e futuri.
Autrice: Claire North
Titolo: Le prime quindici vite di Harry August
Titolo originale: The First Fifteen Lives of Harry August
Traduzione: Valentina Daniele
Casa Editrice: NN Editore
Pubblicazione: ottobre 2017 (Seconda Ristampa)
Pagine: 365
Prezzo di copertina: € 18
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