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Un’estate con la strega dell’Ovest di Kaho Nashiki: una storia semplice

3 Settembre 2021
Un'estate con la strega dell'Ovest di Kaho Nashiki: manuale d'apprendistato

Un’estate con la strega dell’Ovest di Kaho Nashiki è una storia semplice, da sorseggiare come se si avesse di fronte la tazza di the illustrata in copertina per arrivare al fondo di una trama, non facile, ma incantevole nella sua essenzialità.

Mi è parsa una lettura adatta per cogliere la possibilità di salutare, senza rimpianti, la stagione estiva e seguire, con calma, quella autunnale che immagino dedicata ai saggi e a malinconici romanzi.

Un’estate con la strega dell’Ovest di Kaho Nashiki: manuale d’apprendistato

Un’estate con la strega dell’Ovest è il manuale d’apprendistato che Kaho Nashiki consegna alla sua protagonista, Mai.

Mai è una tredicenne che soffre d’asma e di attacchi di panico dovuti al passaggio dalla fase dell’infanzia a quella della fanciullezza.

I cambiamenti che sta vivendo sono troppi per essere gestiti e affrontati con distacco e serenità e ciò porta la ragazza a rifiutarli in toto creando un blocco emotivo che preoccupa i genitori e la madre in particolare.

Per risolvere l’impasse, la narrazione propone un soggiorno dalla strega dell’Ovest, un modo semplice e conciso per definire la nonna inglese che vive in una casetta sperduta sulle montagne giapponesi. È una figura importante per Mai in quanto, giustamente, percepisce con chiarezza che essa è un punto di riferimento anche per gli adulti. La fiducia, il rispetto e l’affetto che nutre per lei sono spontanei e sinceri e anche se nessuno dice apertamente che è una strega provvista di poteri magici è chiaro che vivere con la nonna è la scelta giusta per una ragazza che non vuole più andare a scuola perché non sa come far defluire le emozioni e le paure che bloccano la sua crescita e la sua sensibilità.

Investita del ruolo di apprendista strega, Mai apprende tante piccole cose come:

  • riconoscere le piante, le loro funzioni medicinali e il loro significato simbolico e spirituale,
  • a preparare marmellate con le fragoline di bosco e
  • a ricreare, con i piccoli riti domestici con cui la nonna scandisce una quotidianità condivisa, gli spazi dai quali vedere con distacco i sentimenti e le emozioni che prova e non riesce a controllare quando pensa al padre lontano o al bullismo subito a scuola.

Una volta scoperte le dinamiche che turbavano la protagonista di Un’estate con la strega dell’Ovest, la narrazione si limita a seguire il dialogo tra le due età personificate dalla nonna e dalla nipote all’interno del quale diventa possibile formulare e rispondere a domande esistenziali come, ad esempio, quelle riguardanti la morte e sul cosa ci sia al di là di essa.

Attraverso motivi fiabeschi e con parole scelte con cura, Un’estate con la strega dell’Ovest porta così a compimento l’educazione di Mai dandole gli strumenti per affrontare e superare i cambiamenti di quella che è una fase delicata della sua vita e i cui germogli erano già stati piantati in precedenza come indicato nei Tre racconti che si possono leggere alla fine del libro.

La scelta di mettere delle novelle a parte e non nel testo complessivo della storia è interessante perché, con il senno di poi, pongono l’accento su degli aspetti che rimangono fissi nella narrazione principale dalla quale, peraltro, i personaggi non si discostano. In quest’ottica, La storia di Blackie, Un pomeriggio d’inverno e I rametti del fornello chiarificano le lezioni impartite a Mai per insegnarle:

  • a proteggersi e ad affrontare la paura dell’ignoto,
  • a lasciar fluire i momenti di solitudine che l’indipendenza emotiva comporta e
  • ad ascoltare le sensazioni che le comunicano che, malgrado le difficoltà e i dispiaceri del vivere, non è mai del tutto sola o abbandonata.

Per certi versi, Un’estate con la strega dell’Ovest di Kaho Nashiki ricorda Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry solo che è meno fantasioso e più magico. Adatto per le ragazze o, leggendo il Post Scriptum dell’autrice, per tutte le persone che non hanno bisogno di gridare per sentirsi più forti e in armonia con sé stessi e con gli altri.

Da rileggere, quando tutto appare più complicato e pesante di quello che è o potrebbe essere. 🙂

Autore: Kaho Nashiki
Titolo: Un’estate con la strega dell’Ovest
Titolo originale: Nishi no majo ga shinda – Nashiki Kaho Sakuhinshu
Traduzione: Michela Riminucci
Casa editrice: Feltrinelli
Collana: Universale Economica
Pagine: 141
Pubblicazione: gennaio 2021
Prezzo: € 8.50

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