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La libreria del tempo andato di Amy Meyerson: romanzo in cambio

27 Agosto 2021

La libreria del tempo andato di Amy Meyerson è il romanzo che Valentina Baldon mi ha dato in cambio di alcuni libri che le ho portato quando, quest’estate, ci siamo nuovamente incontrate sul Lago di Barcis.

Sul retro di copertina dice che è:

“una caccia al tesoro tra i libri con in palio un premio speciale: la felicità”

In genere non amo le cacce al tesoro che mettono in palio qualcosa alla quale tutti hanno diritto (come è giusto che sia) ma, quando si tratta di libri scambiati, l’opportunità che possa sorprendere c’è e quindi, perché lasciarsela sfuggire?

La libreria del tempo andato di Amy Meyerson: pregi, difetti e condivisioni

Ad eccezione del titolo, La libreria del tempo andato non è un libro particolarmente attraente per quelli che sono i miei gusti personali.

L’illustrazione della copertina, sebbene pertinente al tema, è talmente discreta da passare inosservata.

La carta, sebbene riciclata, è di scarsa qualità e i margini interni sono talmente esigui che si ha l’impressione che il contenuto sia stato messo più volte a rischio impaginando un testo in una gabbia troppo stretta per fornire sufficiente spazio e comodità di lettura.

La narrazione inizia in prima persona, con un incipit breve e vago, adatto per spiegare come si svolgerà la storia e dove vuole andare a parare ma non particolarmente incisivo per inquadrare intreccio e qualità introspettive di un romanzo del quale si sente solo la voce della protagonista, Miranda.

La libreria del tempo andato informa che Miranda è una giovane insegnante di storia che vive a chilometri di distanza dalla sua normalissima famiglia composta da un avvocato in pensione che si dedica al bricolage e da una rockstar adattatasi al ruolo di casalinga e arredatrice.

Miranda, consapevole di essere stata cresciuta senza essere indicata come causa di sogni infranti o speranze deluse non si sente, tuttavia, libera dall’idea o dal sospetto di essere stata manchevole in qualcosa. Dubbi dai quali veniva distratta dallo zio Billy, sismologo e titolare della libreria Prospero Books, con regali e cacce al tesoro che si interrompono bruscamente quando compie 12 anni.

L’unico episodio che mette in ombra un’infanzia felice viene, negli anni, dimenticato per poi tornare a galla quando la protagonista riceve una cartolina che ritrae una bionda in spiaggia, una copia de La tempesta di William Shakespeare e la notizia della morte dello zio.

È il primo dei libri-indizio che conducono Miranda verso La libreria del tempo andato e, di certo, è anche il più adatto per garantire la promessa di lieto fine e far tornare la protagonista in un passato che ha amato ma che non ha mai avuto modo di conoscere malgrado abbia ricevuto da essi gli strumenti per poterlo decifrare e comprendere.

Pregio del processo narrativo messo in atto da Amy Meyerson non è tanto nei libri che menziona (e che rivelano comunque ottimi gusti in fatto di letteratura) ma nel mostrare come la protagonista mette sistematicamente in atto le competenze acquisite da bambina e perfezionate nel contesto didattico in cui, una volta adulta, è inserita.

Voluto o meno, è un effetto che rende La libreria del tempo andato una lettura scorrevole quel che serve per scoprire cosa minaccia l’unità familiare alla quale Miranda è stata abituata e dal quale lo zio è stato bandito per poi sorprendere con la soluzione finale, pensata per superare l’inganno e la falsificazione di sentimenti narrati per proteggere la protagonista dalla verità distribuita nei libri-indizio che mettono in moto la narrazione complessiva.

In sintesi, con La libreria del tempo andato, Amy Meyerson raggiunge gli obiettivi prefissati e, malgrado i difetti di superficie, consegna un romanzo che ha il pregio di veicolare un valore condivisibile adatto sia come dono sia come oggetto di scambio e che fa piacere ricevere, soprattutto quando proviene dalla persona che già sapevi ti avrebbe reso felice rivedere dal vero. 🙂

La libreria del tempo andato al Lago di Barcis

Autore: Amy Meyerson
Titolo: La biblioteca del tempo andato
Titolo originale: The Bookshop of Yesterdays
Traduzione: Alessandro Storti
Casa editrice: Tea
Pagine: 366
Pubblicazione: luglio 2020
Prezzo: € 5

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