A sei anni esatti dalla creazione di questo blog e dopo Ritorno in Italia, torno a leggere qualcosa di uno dei miei autori del cuore, Mark Twain.
Il diario di Eva mi è stato suggerito e devo ammettere che, con le illustrazioni in stile liberty di Lester Ralph, mi è parso un libro delizioso, anche e soprattutto nel suo essere considerato un reperto anomalo rispetto al genere e allo stile dello scrittore.
Il diario di Eva di Mark Twain: racconto poetico
Eva è un esperimento e il diario è una teoria formulata da Samuel Langhorne Clemens, altrimenti noto come Mark Twain, per darle voce. Appena nata si chiede quale sia il suo senso di essere e intuisce di avere, malgrado la sua condizione, una parte importante nel Creato e nella storia dell’Umanità.
“L’istinto mi dice che l’attenzione eterna è il prezzo della supremazia”.
Memorizzata tale intuizione come un fatto giusto, spontaneo e naturale, Eva racconta della bellezza che la circonda dando un nome agli elementi che la compongono. Curiosa e intraprendente, innamorata della luna, delle stelle e degli animali, la solitudine è l’ultima delle sue preoccupazioni fino a quando non scopre Adamo.
Creatura simile a lei ma diversa, l’uomo affascina Eva che lo segue, lo avvicina e condivide con lui tutto ciò che sa sul mondo naturale. Con discrezione, gli indica la realtà nominandola correttamente pur sapendo che questo non è utile a spiegarne il significato. Le piace parlare e sembra che Adamo sia in grado di ascoltare e di inventare anche lui parole bellissime ma, quando lei si accorge che ciò non è gradito al compagno, scopre anche che dovrà imparare a mentire o a stare in silenzio per evitare la solitudine che prima non conosceva.
La prima donna si predispone così a compiacere il primo uomo evitando di fargli notare i limiti della sua intelligenza, a immaginare nuovi modi per rendersi utile per richiamare l’attenzione di lui e a cercarne di altri ancora per continuare a tessere le lodi su ciò che è bello per il solo motivo che esiste ma che, per la sua controparte maschile, non ispira alcun interesse pratico.
L’unico riconoscimento di Adamo, documentato all’interno del diario di Eva, è nel prendere atto che, malgrado non condividano la stessa visione del mondo e del senso di proprietà, la compagna dell’uomo è, nella forma, bella e desiderabile.
Riconoscimento insufficiente per evitare la caduta e la cacciata dal Paradiso Terrestre che corrisponde, analogamente, alla perdita del piacere della scoperta che rendeva la voce di Eva perennemente meravigliata e all’acquisizione di teorie e invenzioni che confermino ad Adamo che vivere è il più delle volte causa di dolore e sofferenze i cui effetti vanno contrastati per mezzo di criteri utili, semplicemente, a distribuire le colpe e le responsabilità dell’umanità senza tener conto di ciò che l’esistenza ha di bello da offrire.
Ciò che rimane ne Il diario di Eva è l’archetipo della donna che ha scoperto l’amore e il prototipo della sposa che fornisce i motivi, teorizzati da Adamo, per cui ama.
Motivi con i quali, sempre Adamo, congettura le risposte certe e definitive alla domanda che egli si pone (cos’è un uomo?) e che lei formula diversamente (a cosa serve un uomo?) privilegiando, con lo stesso istinto che la invita a fare attenzione, la comprensione rispetto alla spiegazione.
Marcel Proust scriveva che sono sempre più rari i romanzieri che dicono ciò che non va detto e da questo punto di vista, Mark Twain e la sua produzione letteraria sono la rarità che confermano questa singolare opinione.
Seguendo uno stile che gli è proprio, Samuel Langhorne Clemens, lontano dalle storie adolescenziali che lo hanno reso famoso per senso critico e tagliente umorismo, rappresenta, preservandone l’ambiguità, un pensiero sofisticato, chiarissimo in un reperto anomalo di cui, croce e delizia dell’Eden, Il diario di Eva parla con dolce malinconia.
Autore: Mark Twain (Samuel Langhorne Clemens)
Titolo: Il diario di Eva
Titolo originale: Eve’s Diary
Traduzione: Barbara Lanati
Casa editrice: Feltrinelli
Collana: Universale Economica/Classici
Pubblicazione: ottobre 2020, Nona edizione
Pagine: 115
Prezzo: € 8
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