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Stephen King e il fantasy La torre nera: La canzone di Susannah

19 Febbraio 2021
La canzone di Susannah di Stephen King: romanzo binario de La torre nera

I lupi del Calla, seppur con qualche perdita, sono stati smascherati e sconfitti.

La fine della battaglia coincide con la fuga di Mia/Susannah a New York nel 1999, luogo e tempo che La canzone di Susannah ha scelto per partorire il demone concepito in Terre desolate e profetizzato ne L’ultimo cavaliere.

L’obiettivo di raggiungere La torre nera si complica perché, tolti gli ostacoli lungo il tracciato e compattata la compagnia in un filo che li lega a sentimenti sinceri e umani, non è concepibile abbandonare Susannah al suo destino.

Stephen King e La canzone di Susannah: romanzo binario

La canzone di Susannah è un romanzo in cui Stephen King contamina gli schemi narrativi della prosa con la metrica poetica.

Le stanze che compongono il sesto libro della saga fantasy La torre nera sono tredici in tutto e tredicesima è la sfera che Mia ha rubato per portare Susannah in un altro mondo chiudendo il passaggio dietro di sé e tagliando le comunicazioni con il ka-tet di cui fa parte e al quale si aggiunge Padre Callahan.

Nonostante la cesura provocata dal lato oscuro della narrazione, il lato magico permane nei dintorni della porta che, in assenza della Tredicesima Sfera, pare aver esaurito il suo scopo come accaduto alle porte utilizzate per La chiamata dei tre.

Saranno i Manni di Calla Bryn Sturgis a percepire che ci sono altre possibilità per viaggiare nelle versioni temporali dei mondi, reali e sognati per la saga, e aiutare così i pistoleri a raggiungere la loro compagna, là dove è fuggita.

Solo che le cose non vanno come vorrebbero i personaggi. Separati l’uno dall’altro cercheranno di capire perché il destino o il ka ha voluto così, cosa è andato storto e se c’è ancora spazio di manovra per cambiare il corso degli eventi.

Da una parte, Susannah e le sue personalità, Odetta Holmes e Detta Walker, si coordineranno per mantenere il contatto con Eddie, l’uomo amato e riconosciuto come marito, e per comunicare con Mia, il demone elementare della sessualità femminile che, preso possesso del suo corpo di donna, è a un passo per realizzare il suo desiderio più grande, precluso ai demoni e concesso agli esseri umani, quello della maternità.

Dall’altra, Roland e Eddie piombano nel Maine, scenario di uno dei libri di Stephen King e luogo di origine di padre Callahan, nel 1977.

L’obiettivo è convincere Calvin Torre, librario ossessionato dalle prime edizioni dei romanzi di cui la saga è intrisa, a vendere loro un terreno dove cresce il fulcro di tutta la storia e loro ragione di vita per poi dirigersi, in cerca di spiegazioni, a casa di Stephen King, l’ideatore di tutte le realtà che sono costretti ad attraversare per rimanere uniti.

L’arrivo di eroi immaginati, sempre più consapevoli del loro essere più personaggi da romanzo che persone reali, è conseguente all’ambizione dell’autore che, per quanto sconvolto dalla loro apparizione, non ne è particolarmente sorpreso. Ciò basta a convincerlo, dopo una dichiarazione d’onestà, a riprendere La torre nera abbandonata in gioventù perché sembrava un progetto troppo grande per le sue capacità.

“Sapete […] io non sono molto bravo a raccontare storie. Sembra un paradosso, ma lo è. È la ragione per cui le scrivo”.

Nonostante ciò, ripesca comunque Padre Callahan, Jake e Oy. Risucchiati nel 1999 che, per licenza d’autore, rimangono in sospeso prima di capire cosa verrà fatto di loro dopo che saranno compilate le pagine del diario che lo scrittore allega in coda al romanzo.

Simile a L’ultimo cavaliere, La canzone di Susannah ne è una versione speculare e coerente con l’idea ispirata dai gemelli che I lupi del Calla rapivano per nutrire esseri privi di talento ma ghiotti delle specialità creative che da esso derivano.

Gli spezzoni narrativi, ricomposti separando lo stile della prosa da quello poetico, mettono insieme due binari paralleli sui quali scorre un romanzo strano che, a differenza di quanto avviene in La sfera del buio, rallenta esercitando un singolare effetto ansia sul lettore che ha modo di rendersi conto che ormai è prossimità del settimo libro, La torre nera.

Autore: Stephen King
Titolo: La canzone di Susannah
Titolo originale: Song of Susannah
Traduzione: Tullio Dobner
Casa editrice: Frassinelli
Collana: Pickwick
Pubblicazione: giugno 2017
Pagine: 409
Prezzo di copertina: € 14

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