Bisogno di libertà di Björn Larsson rappresenta una scelta apparentemente casuale nel percorso di letture di questo blog.
In realtà, è uno di quei libri che offre la possibilità di riflettere ulteriormente su che cos’è la libertà e aiuta a implementare quei vuoti di pensiero e stati d’animo all’interno dei quali le convinzioni, insite nel termine in assenza di una spiegazione, rischiano di perdersi nella confusione che si crea quando si cerca di dare alla libertà un significato univoco.
Pur non conoscendo l’autore, associato a La vera storia del pirata Long John Silver (che non ho letto) Bisogno di libertà mi ispirava una certa competenza in materia e così, ho scelto di leggerlo.
In questo post racconto un po’ cosa dice.
Bisogno di libertà, Björn Larsson: un’avventurosa non autobiografia
Con Bisogno di libertà Björn Larsson decide di raccontare un percorso di vita coerente a una ben precisa visione che ha di tale necessità e di come, negli anni, si è impegnato a coltivarla, esercitarla e comprenderla.
A fini di chiarezza, l’autore inoltre avverte il lettore che il suo non è un romanzo autobiografico ma funzionale al tema che ha scelto di trattare e, per sottolineare l’intenzione narrativa, specifica che il linguaggio adottato per scriverlo e, in seguito, proporlo in traduzione, è il francese. Linguaggio che Björn Larsson dice di utilizzare, al posto dell’inglese, per le pubblicazioni accademiche e scientifiche e che si presenta intermediaria allo svedese, linguaggio invece adottato per scrivere i prodotti letterari che lo hanno reso uno scrittore discretamente celebre. L’idea è di distinguere, senza banalizzare, puntando sui vantaggi di poter scegliere lo strumento che sul momento pare più idoneo allo scopo.
“L’unico vantaggio di poter scrivere in una lingua straniera […] è forse la necessità di essere semplici, chiari e concreti. E poi, dove prendersi delle libertà rispetto alle proprie decisioni, se non in un libro sulla libertà?”
Tale bisogno di semplicità e chiarezza si esprime anche nel come, capitolo dopo capitolo, l’autore spiega in che modo ha preso coscienza dei suoi bisogni personali e che vanno:
- dal bisogno di riconoscimento a quello della libertà di movimento,
- dal bisogno di indipendenza a quello di novità per resistere, senza limitare la libertà altrui, ai limiti e agli obblighi imposti dalla realtà sociale di cui fa o ha fatto esperienza,
- dal bisogno di scrivere al bisogno di comodità e, infine,
- dal bisogno di non essere o fare come tutti gli altri a quello di sognare e immaginare una realtà diversa e, se possibile, migliore.
Per quanto personali e soggettivi, sono bisogni essenziali dell’uomo e della donna che, nel libro, fanno risaltare non pochi diritti tra i quali:
- il diritto di scegliere di quali persone circondarsi,
- il diritto di assecondare o rifiutare le convenzioni o le trappole che, se all’inizio si presentano anticonvenzionali, alla fine conducono al conformismo generale,
- il diritto di disobbedire a un ordine quando esso non è conforme al senso di responsabilità che si ha verso sé stessi e verso gli altri,
- il diritto di decidere come e quando sacrificare vita e ideali individuali per una causa comune.
Dall’individuale all’universale, Bisogno di libertà è il punto di riferimento che Björn Larsson ha scelto per orientarsi nel riconoscere e rispettare quelli che sono diritti universali e valori in cui tutti aspirano a riconoscersi.
Ai bisogni e ai diritti si affiancano anche le scoperte determinate dall’esperienza e da eventi casuali, improvvisi e traumatici che mettono alla prova o limitano il senso e la visione di libertà che il lettore si è assunto l’onere di esplorare e maturare a partire dai sette anni.
“In effetti, la mia priorità era di vivere il meglio e il più intensamente possibile grazie alla letteratura, ma anche agli incontri, ai viaggi, agli amori e alle amicizie. Soprattutto alle amicizie.”
La letteratura, la scrittura e l’amicizia rappresentano gli strumenti con i quali soddisfare un bisogno di libertà che però ha un limite nel momento stesso in cui si scontra con un altro bisogno fondamentale per l’essere umano, l’amore. A quale dare maggiore importanza, per restare umani? A quale dei due bisogni, essenziali, si è disposti a rinunciare? C’è un modo che consenta di rendersi responsabili per entrambi senza rinunciare ai benefici e ai privilegi che essi comportano?
Quando libertà e amore sono posti l’uno di fronte all’altro si scontrano due forze uguali e contrarie che, insieme, costituiscono una minaccia condivisa che però non può e non deve essere tolta o negata, a nessuno e per nessun motivo, perché necessaria a rendere possibile la continuazione di percorso di sviluppo e di formazione della natura e della condizione umana.
“Quel che voglio dire è solo che l’amore forte e intenso costituisce sempre una minaccia per il bisogno di libertà. E viceversa. Chi sostiene che l’amore fa sparire il bisogno di libertà si sbaglia. O non sa di cosa parla. O, appunto, non ha un gran bisogno di libertà.”
È un bel duello, anche se è destinato a non risolversi a favore solo dell’una o dell’altra parte. Questo perché, oltre che bisogni primari ed essenziali, l’amore e la libertà sono valori che rimangono sullo stesso piano. A cambiare è ciò che li circonda e che costituiscono la scala tematica alla quale si dà importanza diversa per rispondere ad altri dilemmi esistenziali, ad essi correlati, i cui ragionamenti variano a seconda che si parli di identità, conoscenza, scienza, letteratura e così via.
Argomenti che, nel complesso, condizionano il nostro modo di vivere quando si cerca di applicare il Bisogno di libertà come lo intende Björn Larsson e che comporta l’impegno a:
“[…] essere realisti, radicati nella realtà, e insieme sognatori, per non rimanere vittime involontarie del mondo reale.”
per confermare la convinzione che:
“Non si nasce liberi, lo si diventa.”
Infine, le istruzioni per riconoscere, coltivare ed esercitare la libertà, per quanto chiare e semplici da accettare in linea teorica, sono difficili da applicare perché, se non assicurano di difendere quella che è una necessità e un diritto fondamentale, aiutano a farci caso e a rendersi consapevoli della sua esistenza.
Diventare liberi è meno semplice di quanto si creda o si dica eppure, è un obiettivo che, tutto sommato, val la pena realizzare o, almeno, provarci. Questo rende Bisogno di libertà di Björn Larsson una lettura che ha il pregio di andare oltre il significato simbolico, casuale o intenzionale, interpretabile o spiegabile che sia. 🙂
Autore: Björn Larsson
Titolo: Bisogno di libertà
Titolo originale: Besoin de liberté
Traduzione: Daniela Crocco
Casa editrice: Iperborea
Pubblicazione: marzo 2019, ottava ristampa
Pagine: 248
Prezzo: € 16
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