Che cosa aspetti (precedentemente pubblicato con il titolo In attesa di me) di Eleonora Pizzi è la storia, un po’ autobiografica un po’ di fantasia, del percorso di una donna che riacquista il controllo sulla sua vita dopo essersi allontanata dal marito alcolista.
È un romanzo che Valentina Baldon, desiderosa di aiutare l’autrice a farsi leggere, ha scelto di recensire per questo blog e alla quale ho volentieri offerto lo spazio di un post.
L’intento in comune è far conoscere, attraverso un libro tratto da una storia vera, ad altre donne in attesa di sé stesse che c’è sempre la possibilità cambiare in meglio propria vita e trovare il coraggio di partire.
Che cosa aspetti di Eleonora Pizzi: un percorso alla riscoperta di sé
Ho conosciuto Eleonora Pizzi durante un tiepido pomeriggio invernale. Tra una presentazione di un corso di scrapbooking ed un tè, mi ha raccontato un pezzo della sua storia: la stessa che ha messo nero su bianco nel suo Che cosa aspetti.
Mi ha incuriosito la sua serenità a riguardo, come se stesse parlando di un fatto lontano da lei, e mi sono sentita attratta da quella copertina semplice, verde e nera, e dalle parole riportate sul retro del libro:
Un’assistente sociale con il sarcasmo di un funambolo zoppo. Un alcolista innominabile, purtroppo non nell’ufficio di lei, ma tra le pareti domestiche. Il migliore amico di costui, principe azzurro-cielo-nella-canicola-di-luglio. Due lati del triangolo si spezzano ed il rimanente si arrampica verso nord, perché Odino, evidentemente, aveva la bussola a riparare quando l’ha buttato su questo pianeta. Si può imparare dagli errori del passato con le sole proprie forze?
Alcolismo, principi azzurri, triangoli strani ed un viaggio verso nord. Problemi e rinascite: il libro ideale per chi, come me, ha quello strano istinto da “salviamo il mondo” ed ha sempre fame di storie nuove, vere, scritte di pancia.
Dall’autobiografia alla fantasia: cos’è Che cosa aspetti
Che cosa aspetti parla di Iris e di Eleonora. Iris è Eleonora, almeno fino ad un certo punto.
Un inizio autobiografico che, in chiave molto ironica, racconta della trappola vissuta da Eleonora (ooops, Iris) nella sua prima vita: quella comandata da un marito alcolista che, sotto effetto di litri di alcool, la sottopone alle peggiori violenze verbali.
Eh sì, perché grazie ad Eleonora (quella vera) ho scoperto che il “tu non sei abbastanza” o il “tu non capisci niente”, a lungo andare, possono fare male come uno schiaffo vero e proprio e l’essere sottoposti a questo trattamento nel quotidiano deve far scattare il campanello d’allarme per allontanarsi da una relazione tossica che potrebbe sfociare in tragedia da un momento all’altro.
Così ha fatto Iris. All’ennesima violenza verbale, quella che le ha aperto gli occhi, ha fatto la valigia e ha ricominciato la sua nuova vita sull’Ektorp dell’Illustrissima, una cara amica con la quale aveva perso i contatti proprio a causa del suo quasi ex marito che mal tollerava le sue amicizie.
Un video musicale, precisamente quello di Black Waltz di Avatar, la fa innamorare di Göteborg. Approfittando di un due di picche di Sam, migliore amico dell’Innominabile di cui si è scoperta innamorata, e a seguito dell’esperienza di stalking proprio da parte dell’ex marito alcolista, Iris decide di partire in avanscoperta di questa città svedese che l’ha subito conquistata.
Qui finisce il racconto autobiografico ed inizia la fantasia… Forse quello che Eleonora avrebbe voluto che succedesse, se non avesse ritrovato la forza di vivere proprio qui in Italia.
Su Iris e la sua storia non posso dirti di più perché non voglio rovinarti il piacere di leggere il libro.
Che cosa aspetti è un libro in cui le parole scivolano veloci tra una citazione musicale e l’altra (Eleonora ha dei gusti musicali di tutto rispetto). Un libro che ti farà apprezzare Iris, l’Illustrissima, Astrid, la dottoressa Duva ed Erik: personaggi di fantasia ma realmente ispirati a quelli che hanno popolato, nel bene, la vita di Eleonora. Un libro che ti farà sentire vicina alla sua vita ed alla sua storia… Perché, in fondo, ognuna di noi ha quell’istinto da crocerossina che ogni tanto dovrebbe imparare a seppellire sotto quattro metri di terra. Un libro che ti farà odiare EM, perché di tizi come lui (non alcolisti, ma comunque egoisti ed attenti solo a sé stessi) ne abbiamo conosciuti tanti e da altrettanti siamo scappate. Un libro che ti farà capire che non è mai troppo tardi per ricominciare da zero.
Questo è Che cosa aspetti: un crescendo di emozioni, di parole e anche di lacrime (no spoiler) che consiglio di leggere a tutte coloro che, per un motivo o per un altro, sono ancora in attesa di sé stesse.
5 Comments
Sembra un bel libro ed il caso fa’ che ho appena finito un libro tanto, ma tanto simile a questo… purtroppo, Amazon.it non permette l’acquisto di libri in formato kindle dal mio paese… ogni volta che ho voglia di leggere qualcosa in italiano devo cercare su Amazon.uk ma lì non trovo tutti i titoli che m’interessano. 😠
Sì, Mary, sembra un bel libro è per questo che ho accolto la recensione di Valentina, per ricordarmi di leggerlo. 🙂
Questa cosa di Amazon mi lascia perplessa, non immaginavo queste distinzioni. Hai un’idea del perché?
Non lo so, veramente. Posso tranquillamente ordinare libri cartacei che per un costo di spedizione di 5€ +2€/kg mi vengono inviati in Romania… ma con i kindle…è tutta un’altra cosa.
Strano, in teoria non dovresti aver difficoltà ad acquistare e scaricare e-book su Kindle. 🤔
Ciao Mary! Ti ringrazio di cuore per l’interessamento al mio libro! In Attesa Di Me è caricato in formato kindle anche su amazon.co.uk, basta che cerchi il titolo. Non mi fa copia-incollare il link qui, altrimenti te l’avrei lasciato direttamente! Fammi sapere come va per favore, e poi le tue impressioni dopo la lettura! Un favore: mi potresti dire il titolo del libro che hai letto che tratta le stesse tematiche? Ti ringrazio molto! Eleonora