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Donne che comprano fiori di Vanessa Montfort: un libro che fa primavera

22 Marzo 2019
Donne che comprano fiori di Vanessa Monfort: un libro che fa primavera

Donne che comprano fiori di Vanessa Montfort è uno di quei libri dai quali si possono trarre, nella giusta misura, lacrime e sorrisi.

Coinvolgente e piacevolissimo, è un romanzo che merita di essere letto per trascorrere un momento in buona compagnia e osservare, con calma e pazienza, il corso di storie fatte apposta per sbocciare in primavera.

Vieni a scoprirne qualcosa di più?

Donne che comprano fiori di Vanessa Montfort: trama, impressioni e giardinaggio

Donne che comprano fiori di Vanessa Montfort è il libro che ho scelto di comprare tra quelli raccolti in questo post. Si apre con una citazione, inizialmente passata inosservata, di Oscar Wilde:

“Con la libertà, i libri, i fiori e la luna, chi non sarebbe perfettamente felice?”

La narrazione, ambientata a Madrid, lungo una strada che raccoglie le frasi di grandi autori e dove riposano le ossa disperse di Cervantes e del suo rivale Lope De Vega, inizia nel Giardino dell’Angelo. Si tratta di una fioreria gestita da una misteriosa e affascinante signora di nome Olivia che ha la facoltà di saper leggere nelle persone e, nello specifico, nel cuore delle donne che comprano fiori per un motivo ben preciso.

La prima ad entrare in questa oasi urbana descritta da Vanessa Montfort è Marina, vedova e da poco trasferitasi in un nuovo appartamento. Marina è in cerca di qualcosa che l’aiuti ad affrontare il suo dolore e le cicatrici che hanno segnato, per sempre, la sua vita. Olivia lo intuisce e le si accosta chiedendole:

“Per curiosità: se dovessi scegliere un fiore fra tutti questi, quale sarebbe?”

Una domanda apparentemente innocua ma che, pur lasciando Marina ancor più disorientata, la convince ad accettare l’offerta di lavoro della fioraia. Questo le permetterà di conoscere Galatea, Casandra, Victoria e Aurora. Figure di donna tra le quali è difficile scegliere perché tutte belle, intelligenti, ben caratterizzate e impegnate a realizzare ciò che la società si aspetta da loro ma che, giunte alla soglia dei quarant’anni, si rendono conto di aver sviluppato una sindrome che le sta facendo ammalare. Conversando fra loro, capiscono di essere:

“[…] un software troppo rivoluzionario che cercava di installarsi su un dispositivo già obsoleto”.

A differenza di Happy Hour di Mary Miller, le donne fotografate da Vanessa Montfort sono consapevoli della necessità di fare maggiore attenzione a ciò di cui hanno realmente bisogno mettendo da parte quello per cui sono state educate ad essere. A vedersi per quello che sono e a comportarsi di conseguenza liberandosi di colpe ed errori di cui si sono fatte carico fin dalla nascita. Questa presa di coscienza avviene pagina dopo pagina e le storie di Galatea, Casandra, Victoria, Aurora e, infine, della stessa Olivia, vengono lette attraverso la voce di Marina che si esprime, prendendo spunto anche da Il vecchio e il mare di Hemingway, in un diario di bordo compilato durante un viaggio sul Peter Pan, la barca a vela del marito defunto. Obiettivo della traversata nautica in solitaria non è tanto esaudire la promessa fatta al marito poco prima che morisse ma intraprendere un percorso, studiato a tavolino assieme alle sue amiche, per prendere le distanze dalle sue sindromi e dipendenze emotive e riscoprire il coraggio e le risorse insite in sé stessa e potersi dire, in tutta serenità:

“è stato un piacere conoscerti”.

Poco prima di cominciare a leggere Donne che comprano fiori di Vanessa Montfort, sono rimasta ferma a consultare un espositore di semi di fiori collocato tra le corsie di un supermercato. Ero indecisa su quali scegliere e coltivare e, data la mia poca fortuna quando si tratta di giardinaggio, ho scelto quelli che percepivo più forti e resistenti o dei quali avevo una vaga idea del loro significato. Una volta scelti mi sono impegnata ad attendere il momento giusto per piantarli in giardino e ora sembra che comincino, a loro volta, ad esprimersi, ai piedi dell’unico rosaio che mi sono permessa di comprare anni fa e che continua a crescere e fiorire.

In casa, Clarissa, l’orchidea che mi hanno regalato, continua a metter su foglie e radici e ciò, assieme alla citazione di Oscar Wilde, il mio scrittore preferito e alla lettura di Donne che comprano fiori, sembra di buon auspicio per essere perfettamente felici. 🙂

E tu?
Quale fiore o libro sceglieresti, per te?

Autore: Vanessa Montfort
Titolo: Donne che comprano fiori
Titolo originale: Mujeres que compran flores
Traduzione: Enrica Budetta
Collana: Universale Economica Feltrinelli
Casa Editrice: Feltrinelli
Pubblicazione: aprile 2018
Pagine: 371
Prezzo di copertina: € 9.90

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2 Comments

  • Reply Valeria V. 29 Marzo 2019 at 11:41

    Ciao Rita! Ho comprato anch’io questo libro poco tempo fa, ispirata dal titolo, dalla copertina e dalla trama.
    Non l’ho ancora iniziato, ma sono contenta di aver letto una recensione positiva. Il mio istinto ci ha azzeccato! 😉

    • Reply Rita Fortunato 29 Marzo 2019 at 22:47

      Ottimo istinto, Valeria! 😀
      Poi raccontami come ti è sembrato, sono curiosa, 🙂

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