Oggi è il World Letter Writing Day, data scelta per festeggiare gli amici di penna e promuovere l’arte dello scrivere a mano con carta da lettere personalizzata, penne e pennarelli, francobolli e sigilli in ceralacca. Prodotti forniti da Viking Italia e che mi hanno offerto la possibilità di rivivere l’esperienza di scrivere una lettera e raccontarlo su questo blog.
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World Letter Writing Day con Viking Italia: l’arte dello scrivere lettere, partendo dal virtuale
A giugno mi è arrivata una mail di Viking Italia. Mi invitava a partecipare alla campagna per il World Letter Writing Day e la proposta ha preso forma in un vero e proprio ritorno al passato.
Partendo dal virtuale sono piombata nel mondo dei ricordi. Mi sono rivista ragazzina, a scrivere lettere alle amiche o a cercare nuovi amici di penna. A scuola ci fu un’iniziativa in cui potei scrivere addirittura in America, in inglese. 🙂
Mi piaceva prendere carta e penna, presentarmi, cercare di trovare le parole giuste per instaurare una relazione con il destinatario della missiva.
C’era un po’ di paura, nel momento in cui andavo alla cassetta delle lettere. Fissavo gli sportellini Per la città e Altre destinazioni, leggevo bene l’indirizzo, un bel respiro e spedivo.
Era fatta, ma la domanda: “Arriverà?” spuntava fuori da tutte le destinazioni del cervello, con tutti i suoi dubbi e le sue inquietudini. In Il club delle lettere segrete di Ángeles Doñates c’è una citazione di Byron che dice:
“Uno dei piaceri del leggere vecchie lettere è sapere che non occorre rispondere”.
E, per certi versi, è vero. Conservo tutte le vecchie lettere, leggerle è rivivere il momento, molto bello e molto intenso, di quando mi raggiungevano. Azione, reazione, relazione, piccole storie e voci lontane rese più vicine da parole messe nero su bianco.
Le lettere, scriverle o leggerle non fa differenza, riescono a depositarsi nella memoria perché sono un po’ il principio del ricordo da inserire nelle trame di un’amicizia da consolidare.
La proposta al Viking International Pen Pals comprendeva, se avessi accettato, anche l’invio degli strumenti per scrivere lettere. Un kit per:
“Condividere la tua esperienza come blogger e raccontare di te, dei tuoi interessi e delle tue passioni”.
Senza dimenticare la cosa più importante, l’indirizzo di una persona alla quale scrivere. Sì, perché oltre a ricevere carta da lettere, buste e strumenti calligrafici, sono stata affiancata a un’altra blogger con la quale ho in comune la passione per la scrittura.
È stato bello scoprire Stephanie, avere un’immagine dei luoghi in cui vive e leggere lo spazio in cui raccoglie tutto quello che può essere utile per uno scrittore. Il suo Vademekum sull’arte della scrittura, per un’appassionata lettrice come me, rappresenta un abbinamento perfetto.
Per scriverle ho utilizzato la penna d’oca. Entrambe abbiamo utilizzato carta e sigillo personalizzati e ceralacca. C’è voluto tempo e pazienza per scrivere e confezionare lettere personali e personalizzate però è stata una bella soddisfazione portarle a compimento.
Il mondo digitale sta cambiando non solo il nostro approccio alla lettura e alla scrittura ma anche le modalità con cui ci si scambia saperi e informazioni e nel modo di relazionarsi. Per questo la campagna Viking International Pen Pals per il World Letter Writing Day rappresenta un’ottima opportunità non solo per promuovere dei prodotti ricevuti in omaggio ma anche per prendere coscienza del cambiamento in atto che, di per sé, non è una cosa negativa. Dipende da come la scrivi.
Per me è stata un’esperienza molto preziosa per riscoprire il piacere di scrivere una lettera e comprendere che, in fondo, si tratta di una forma di comunicazione che non passa mai di moda perché ricerca, nel privato e con discrezione, un modo per mantenersi disposti ad ascoltare voci che narrano di luoghi lontani e interessi comuni raccolte e spedite in carta da lettera.
Un bel modo per celebrare il World Letter Writing Day. Grazie, Viking Italia, per l’opportunità.
E tu? Scriveresti una lettera come si faceva una volta, giusto per rivivere l’esperienza?
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