Il mese di maggio il Curriculum Del Lettore ha lasciato spazio agli autori e a come le loro letture hanno influenzato la loro attività di scrittura suggerendo nuovi libri e classici intramontabili.
In occasione de Il maggio dei libri, oltre a una carrellata dei Curriculum Del Lettore d’autore ho pensato di raccogliere, oltre ai libri letti e recensiti, anche quelle letture che ho acquistato man mano che le settimane volavano e che mi piacerebbe leggere entro alla fine dell’anno.
Vieni a sbirciare tra i vari spunti di lettura e di scrittura raccolti?
Curriculum Del Lettore d’autore: scrivere e leggere, secondo gli ospiti di maggio
Scrivere è costruire storie per raccontare quello che sta accadendo nel presente e immaginare scenari e sviluppi futuri. Scrivere non è semplice così come non lo è condensare in un’unica riga tutte quelle incognite che si incontrano e si scontrano non appena si posano le dita sulla tastiera o si fa scorrere una penna su un foglio. Non è ispirazione improvvisa ma un costante e faticoso esercizio di raccolta e rielaborazione di temi e materiali da selezionare, ordinare, collegare e sviluppare.
Banale ma semplice, vero e indiscutibile per scrivere bene è necessario leggere, leggere, leggere e il primo a specificarlo è il Curriculum Del Lettore di Alessandro Pagani al quale devo non solo una copia del suo Io mi libro, tesoretto linguistico di giochi di parole, ma anche un’intervista alla casa editrice che ha creduto nel suo lavoro e la rilettura di uno dei libri che hanno segnato intere generazioni, Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach.
Scrivere è anche riprendere dei luoghi comuni come il dubbio sull’esistenza dell’amicizia tra uomo e donna e provare a scioglierlo verso un finale positivo facendo ricordare al lettore che, forse, più che di una risposta è più importante concentrarsi sul tempo e sul momento. La relazione tra Luca e Lidia, la relazione con una casa editrice, la relazione tra autore e un blog che ama leggere e parlare di libri e di lettura sono il nucleo centrale, il collegamento tra il Curriculum Del Lettore di Stefano Galardini, l’intervista alla Edizioni Convalle eil suo romanzo Il tempo dentro di noi. Relazioni che nascono per gioco, per caso o per lavoro ma che richiedono fatica, impegno, preparazione e un certo grado di incoscienza per fare un salto nell’ignoto, alla ricerca di un interlocutore con cui condividere e dialogare.
Scrivere è anche fare un salto nell’ignoto e accostare un film sulla principessa del poker al Curriculum Del Lettore di Carla Parolisi lasciando vuoto lo spazio dedicato alla lettura della settimana. Un vuoto che vuole richiamare il titolo del romanzo della penultima ospite di maggio, Come una tela bianca e che può essere colmato e dipinto anche solo lasciando depositare la promessa di leggerlo, non appena sarà il momento.
Infine, scrivere è un dono che si lascia dietro di sé. Un atto spontaneo da raccogliere in un diario virtuale, un blog che racconta di viaggi e che può essere un contenitore di ricordi per quei lettori che vorranno proseguire la storia iniziata o, ancora, uno strumento da utilizzare più avanti, se vorranno rivivere un’esperienza che un tempo veniva fissata in istantanee raccolte in un album di fotografie di famiglia.
Le possibilità del dono sono diverse, così come le letture raccolte nel Curriculum Del Lettore di Ileana De Pasco, travel blogger, mamma e infermiera pediatrica. Un’ospite alla quale ho pensato di affiancare Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams perché, consciamente o inconsciamente, mi ha fornito uno di quei segnali che, in questo blog, cerco di collegare fra loro per comprendere meglio l’azione del leggere.
Il maggio dei libri: cinque titoli da leggere entro la fine dell’anno
Ci sono momenti in cui faccio fatica a leggere un libro a settimana perché il tempo sembra scivolarmi dalle mani o perché, spesso, non resisto alla tentazione di entrare in libreria e di uscirne con un titolo che non era in previsione di lettura. Durante Il maggio dei libri mi sono trattenuta quanto ho potuto e sono riuscita a selezionare cinque titoli da leggere entro la fine dell’anno più una. Te li presento, in breve:
- Il libro dell’inquietudine di Fernando Pessoa. Sul retro di copertina è riportata una frase che dice: – Se scrivo ciò che sento è perché così abbasso la febbre del sentire – ed è bastato questo per convincermi ad esplorare la scrittura di Pessoa e per iniziare una relazione di lettura con Bernardo Soares e il suo diario.
- Il club delle lettere segrete di Ángeles Doñates. Disposto sull’ingresso della libreria alla quale mi affido, mi piaceva l’idea di salvare l’ufficio postale di Porvenir e recuperare il valore e il senso dello scrivere lettere, in un mondo che dominato da sms, mail, whatsapp e inodori fogli virtuali.
- Il bene comune di Ann Pratchett. Un romanzo su come le relazioni e la loro rottura possono ridefinire il concetto di bene comune. Come sarà non riesco a immaginarlo e per questo ho pensato di inserirlo tra i libri da leggere durante l’estate o, almeno, entro la fine dell’anno.
- Eravamo tanto ricchi di Annamaria Varriale. Presentato come: – un affresco sentimentale della giovinezza – questo è un libro che mi è stato donato da un’amica alla quale ho promesso di recensirlo.
- Il mestiere dello scrittore di Murakami. Un libro per non dare per scontato nulla, quando si tratta di lettura e di scrittura.
Questi sono i libri che hanno trovato posto nella mia biblioteca personale durante il mese di maggio e che vorrei leggere entro la fine dell’anno. Ce ne sarebbe un altro, un bonus.
È uno di quei libri che mi perseguitano da una vita e del quale rimandavo la lettura. Sotto sotto mi intimoriva perché sapevo che sarebbe stato il libro che avrei voluto scrivere. È 1984 di George Orwell e, mi sono arresa, l’ho iniziato.
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