Il Curriculum Del Lettore di Ileana De Pasco è il percorso di una travel blogger e infermiera pediatrica che si intreccia ai sentieri della lettura e al processo della scrittura.
Tra le righe potrai trovare riferimenti colti e narrativa di svago, senza troppe pretese, che ha avuto il pregio di riuscire ad arrivare là dove l’intellettuale un po’ snob fa fatica ad accedervi perché irrigidito in gusti di lettura non contemplati nella sua sfera d’interesse e/o di studio. È questa la forza e la bellezza delle letture di Ileana perché vi convivono l’innamoramento, inteso come propensione per la lettura e l’amore che vuole approfondire, comprendere, viaggiare.
Il Curriculum Del Lettore di Ileana De Pasco è un percorso fatto di libri semplice e ricco allo stesso tempo, un viaggio senza destinazione, se non quella di esplorare le opportunità che offre la vita, la lettura, la scrittura.
Che dici, partiamo?
Curriculum del Lettore di Ileana De Pasco: innamorati in viaggio, percorso libri e…
“Chi legge vive due volte: vive la sua vita e quella raccontata nel libro”
Non so se sia una frase famosa, ma credo che in qualche modo mi rispecchi.
Sono Ileana, moglie e mamma, infermiera pediatrica per professione e viaggiatrice, fotografa e scrittrice per passione. L’amore per la scrittura è direttamente collegata all’amore per la lettura. Se da piccolina non mi fossi innamorata dei libri, probabilmente ora non amerei così tanto scrivere.
FASE DELL’INFANZIA
Non ricordo di preciso quale sia stato il mio primo libro: so che i miei genitori spesso mi ricordano che a due anni, durante una vacanza al mare mi sono presa una seggiolina e nel poggiolo di casa ho iniziato a leggere un libro sugli animali.
So per certo che uno dei primi libri è stato Il Piccolo Principe di Antoine de Saint- Exupéry. Sono molto legata a questo libro e poi nei miei 28 anni l’ho riletto più volte, ogni volta con un’emozione nuova e ogni volta ho colto un messaggio diverso. È un libro famosissimo, che probabilmente tutti conoscono, ma per apprezzarlo fino in fondo bisogna avere mente e cuore liberi. Questo libro è importante per me perché parla di valori veri come l’amicizia, l’amore per le piccole cose, quelle che contano, la semplicità e la purezza che contraddistinguono gli occhi un bambino. Questo libro rappresenta un viaggio nell’essenza della vita.
Un altro libro della mia infanzia che ricordo con piacere è Romeo e Giulietta di Roberto Piumini: l’amore raccontato ai più piccoli, la tragedia delle incomprensioni, due famiglie nemiche sullo sfondo di una città ancora oggi famosa per quel balcone dove due giovani si giurano amore eterno. Questo libro è un viaggio nei sentimenti.
FASE ADOLESCENZIALE
Poi sono cresciuta e dall’infanzia siamo passati all’adolescenza. Libri di quest’epoca sono: Harry Potter di cui credo di essermi fermata al quinto capitolo; Tre metri sopra il cielo, Io e Marley. Ognuno di questi tre libri ha rappresentato per un viaggio speciale.
La saga di Harry Potter è il viaggio della fantasia creato dalla mente brillante di J.K. Rowling che ha saputo coniugare perfettamente realtà e soprannaturale da farlo sembrare altrettanto vero e concreto. È un viaggio in un mondo dove tutto diventa possibile, dove la magia diventa parte integrante della vita reale.
Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia è un libro che parla dei primi amori e delle prime delusioni. Una città qualsiasi, Roma, due ragazzi qualsiasi, uno scapestrato e una di brava famiglia, si incontrano, si innamorano e poi si perdono a causa delle loro diversità caratteriali. Un viaggio nella quotidianità della vita adolescenziale.
Io e Marley scritto da John Grogan parla di un amore diverso, un amore che ho sperimentato più volte nella mia vita, che alla fine porta inevitabilmente alla separazione, che fa male, ma lascia ricordi indelebile nella vita, nella mente e nel cuore. Un amore che ti cambia, che ti arricchisce, e che non ti tradisce. È un viaggio nei sentimenti tra due mondi diversi, umano e animale, che unendosi formano una famiglia piena d’amore incondizionato, di fedeltà e di reciproco rispetto.

Ileana De Pasco
FASE DELLA GIOVINEZZA
I libri principali che hanno segnato la mia giovinezza sono stati due: Cime Tempestose di Emily Brontë e Una città o l’altra di Bill Bryson.
Il primo, un classico, intramontabile, viaggio nei sentimenti di un tempo, dove tutto doveva essere tenuto nascosto, dove l’amore tra due giovani doveva essere approvato dalla famiglia e dove una nobile non poteva amare un poveraccio. Leggendo queste righe, un po’ come per Giulietta e Romeo, ho desiderato un amore travolgente come quello dei protagonisti. Un amore vero, eterno, oltre la morte di entrambi. Il caso ha voluto che a pochi mesi dalla lettura di questo libro avrei incontrato l’uomo che poi è diventato mio marito e il padre di mio figlio, il mio primo vero amore.
Il secondo, un viaggio vero, fatto di fermate, soste, città, mondo diversi a confronto. Ho adorato Una città o l’altra per lo spirito in cui viene descritto il viaggio autobiografico dell’autore, la sua ironia nel raccontare spaccati di quotidianità. Questo libro è stato un vero e proprio spartiacque: da qui è nata la mia voglia di conoscere, di viaggiare per poi raccontare le mie esperienze sul blog, la mia consapevolezza nel voler essere utile a chi avesse avuto bisogno di un consiglio su una meta, un itinerario. Da qui insomma è nata l’idea di Innamorati in viaggio.
Il terzo libro di questo periodo è La mia Istanbul di Francesca Pacini che segna un importante periodo della mia vita, la preparazione del viaggio di nozze. Nel 2014 io e mio marito abbiamo stabilito la data delle nozze e scegliere il viaggio è stato uno dei momenti più emozionanti di tutta la preparazione. Avevo già puntato ad una città che mi affascinava da tempo e con l’autrice di questo libro ho conosciuto la sua vera anima. Istanbul è magia, fascino, misticismo, contraddizione, spiritualità. Grazie a questo libro, che per me è stata una vera e proprio guida turistica, sono entrata in contatto con la sua anima più autentica e, me ne sono innamorata.
FASE ADULTA
Dell’età adulta ricordo con piacere Mangia, Prega, Ama di Elisabeth Gilbert e Io sono Malala di Malala Yousafzai.
Il primo è un viaggio nella spiritualità che mi è stato molto utile per analizzare me stessa. Mi ha fatto riflettere e mi ha fatto conoscere nuovi aspetti di me che nemmeno io conoscevo. A volte, nella vita, bisogna fermarsi e pensare, staccare la spina e ricollegarla solo quando ci si sente davvero pronti a ricominciare.
Il secondo, un regalo di mio marito, è un viaggio nella cultura popolare di un paese straniero, molto distante dal nostro, il Pakistan. Un viaggio fatto di contrazioni ma anche di grinta, di dolore e di rinascita. La storia di una bambina diventata donna prima del tempo che ha aperto le porte ad un nuovo modo di pensare il potere femminile.
Ma il libro in assoluto più importante di questa fase è La gioia del parto di Ina May Gaskin. Un libro di nicchia, che mi ha accompagnato nel mio viaggio più importante, quello dall’essere semplicemente una donna ad essere semplicemente una mamma. L’ho letto durante la mia gravidanza. Mi ha illuminato su diversi aspetti, per lo più emotivi riguardo il momento più difficile ed emozionante di una donna, il momento in cui verrà a conoscere il suo bambino, aspettato da 9 mesi, il travaglio e il parto. Due momenti in cui si alternano a ritmo discotecaro paura, ansia, dolore, preoccupazione, felicità, trepidazione, soddisfazione, desiderio, amore, pianto, stanchezza, sfinimento, coraggio, forza, determinazione.
Ora sto tornando bambina leggendo le prime favolette a mio figlio che ora ha un anno. La lettura è uno di quei valori che ho cercato di dare a mio figlio ancora durante la gravidanza, quando la sera prima di andare a dormire, insieme a mio marito gli leggevamo una favoletta o anche solo qualche riga per fargli sentire la nostra voce. Il risultato è che già a due mesi teneva i libri in mano e ora che ne ha 13. I libri sono i suoi giochi preferiti.
La lettura è un bene prezioso, un dono che voglio fargli insieme ai viaggi. Per questo ho aperto un blog. Parla di viaggi con bambini e vorrei che diventasse un luogo dove, quando sarà grande, troverà tutti i ricordi della sua vita.
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