Il Curriculum Del Lettore di Sara Salvarani proviene da Instagram, scoperta per caso, seguita da subito per l’ondata di frizzante positività che traspare dal suo profilo.
Non a caso, l’ospite di oggi è una Digital Coach che si occupa e preoccupa di rendere avvincenti storie di persone e di aziende, tirando fuori tutto il meglio, il buono e il bello che c’è e che, per un qualche strano motivo o sfavorevole congiunzione astrale, rimane intrappolato nelle trame dell’insicurezza o della seriosità.
Dicono che marzo è un po’ pazzerello e il Curriculum Del Lettore di Sara Salvarani arriva per festeggiare e rallegrare la rinascita e la voglia di scrollarsi di dosso i pesi del pensoso inverno, giusto giusto nel primo giorno di primavera.
Vieni a leggere?
Curriculum Del Lettore di Sara Salvarani: cosa legge una Digital Coach?
Ciao sono Sara Salvarani, ho 42 anni e dietro la rispettabile immagine di digital coach e madre di famiglia, nascondo una segreta personalità da lettrice ossessivo-compulsiva.
Sì, amo la lettura in modo viscerale, mi perdo nei libri e detesto con tutte le mie forze quando finiscono perché non so cosa succederà dopo ai personaggi…e se poi succede qualcosa di brutto?
Come sempre: camicia di forza glitterata, grazie!
Amo tanto i libri che uso sia la saggistica che la narrativa anche per costruire le strategie di business e promozione per le mie clienti. Perché le parole sono importanti nel modo di promuovere un’attività e ogni libro è un tesoro prezioso di spunti creativi e strutturali.
Ma veniamo a noi, o meglio al mio Curriculum Del Lettore.
INFANZIA
Iniziamo con una confessione: fino alla terza elementare leggere mi faceva schifo. Considerato che ho una madre professoressa di lettere e scrittrice di libri storici, non le ho reso la vita semplice.
Ma per fortuna ho anche una sorella maggiore dotata, almeno su questo, di grande pazienza. Un giorno si è stufata di avere in giro per casa questo salto genetico che non amava leggere, visto che perfino le mie nonne che avevano fatto solo la quinta elementare leggevano, ha deciso di fare qualcosa e ha preso in mano Storie della Storia del Mondo di Laura Orvieto. Me lo ha letto ad alta voce. Tutto.
Ha funzionato, perché da allora i libri sono i miei compagni inseparabili.
Da bambina i miei libri preferiti sono stati i grandi classici come La Piccola Principessa, Pollyanna e Piccole Donne, ma anche qualche chicca imperdibile come Ragazzo Etrusco, L’Amazzone di Alessandro Magno e Dentro le Fiabe: La Donna.
Ce ne sarebbero mille altri, ma andiamo avanti che la strada è lunga.
ADOLESCENZA
Ho sempre amato la scuola, ero e sono una fiera secchiona, quindi la mia adolescenza è stata segnata da libri particolari.
Alle scuole medie, in una notte, ho fatto fuori La Storia Infinita, mentre alle superiori ho scoperto contemporaneamente il fantasy con Le Nebbie di Avalon e la Saga di Darkover, e i grandi libri storici di Umberto Eco e in particolare Il Nome della Rosa e Il Pendolo di Foucault.
Poi c’erano i gialli: Agatha Christie ovviamente, ma anche Friedrich Dürrenmatt con il mio amatissimo L’incarico.
Un po’ da bipolare vero? Ma io sono così: complessa e sfaccettata, un po’ nazionalpopolare e un po’ cervellotica. Prendere o lasciare, se non vado bene, avanti il prossimo!
GIOVINEZZA
Gli anni dell’università e quelli subito dopo sono stati gli anni del mio amore per gli autori sudamericani come Saramago con La Storia dell’Assedio di Lisbona, di Laura Esquivel con Dolce Come il Cioccolato e Sepulveda con Il vecchio che leggeva romanzi d’amore.
Contemporaneamente ho scoperto anche Patricia Cornwell che da Postmortem in poi non ha mai mancato di affascinarmi.
Sì, insomma, sono discretamente onnivora.
Se devo pensare ai libri che in questo periodo ho letto meno sono stati i libri storici, al netto di qualche romanzo sulla Shoah, e gli horror, perché fino ai gialli ci arrivo, ma con gli horror non dormo la notte. Coniglia io!
MATURITÀ
Oddio sono matura? Io? Ma siamo seri? Veramente io mi sento ancora in fase “Corona, limone, tequila bum bum” (perdona la citazione pietosa, ma capiscimi: ho una figlia di 10 anni e la cosa ti plagia).
Comunque se maturità deve essere…facciamo finta 😀
Allora, in questa fase della mia vita ho scoperto un sacco di saghe fantasy nuove di zecca come tutte quelle de Il Mondo Emerso e quella della Ragazza del Drago, entrambe di Licia Troisi, la Trilogia dei Maghi di Trudi Canavan, Shadowhunters di Cassandra Clare e ovviamente Il Trono di Spade di George Martin (tesoro mio, lo scriviamo l’ultimo prima che venga a pigliarti per il collo in USA?).
Un posto speciale nel mio cuore innamorato delle fiabe lo occupano ovviamente Il Signore degli Anelli (tutti e tre) e i sette Harry Potter, che vanno completamente fuori classifica ma non posso non citarli.
Ma mi sono anche innamorata di Nick Hornby, in particolare con Alta fedeltà, Un ragazzo e Tutto Per Una Ragazza, e di Anne Tyler di cui ho amato L’albero delle lattine, Una vita allo sbando, Ragazza in un Giardino, mentre al momento ho tra i “da leggere” Una Spola di Filo Blu.
Poi ci sarebbero un mondo di altri autori fantastici e libri meravigliosi che mi hanno segnata in questo periodo, ma ne cito solo due: il primo è uno dei pochi bestseller che ho davvero amato, ovvero La Verità sul Caso Harry Quebert, mentre il secondo è un delizioso libro di Stefania Bertola che si intitola Ne Parliamo a Cena, leggero e delicato, ma contemporaneamente meravigliosamente scritto.
Lo so, avrei dovuto citare 3 titoli per ogni periodo, ma ho biecamente approfittato di quell’ “almeno”, perché come si fa a scegliere fra i vari pezzi del tuo cuore letterario?
Mi sento un po’ come la mia omonima Sarah de La Piccola Libreria sulla Senna o come l’Emilia di Quando l’Amore Nasce in Libreria che non sanno scegliere quale titolo amano di più e faticano a staccarsi da ognuno di essi.
Spero che in questo lungo flusso di ricordi fatti di parole tu sappia trovare il tuo prossimo amore di carta (o su ebook…non ho preclusioni!) per trascorrere ore felici.
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