Ci sono dei momenti in cui, se vuoi lavorare sul web, devi saperti organizzare dimostrando di saper usare tutti gli strumenti disponibili online. Io, no.
Non sono organizzata. Detesto l’eccessiva organizzazione e mi viene l’ansia e la tachicardia quando mi segnalano una vagonata di strumenti per risparmiare tempo sul lavoro, a casa, mentre cerchi di risolvere i problemi dell’universo seduto sul water. Insomma, ho scritto un post come vivere creativi con le regole del disordine, perbacco!
Il risultato? Ho acquisito nomea di persona precisa, in tutto quello che fa.
Qualcosa non quadra.
Urge un post di specifica.
Insomma, parliamone!
Bello lavorare sul web, belli gli strumenti per organizzarsi ma quando la connessione fa tu-tu-tutuu, che si fa?
Chiariamo subito una cosa, questo non è un post dove ti fornisco strumenti utili per l’organizzazione della fantastica vita del blogger e web writer freelance. Non ragiono su cosa vuol dire essere professionisti e professionali né delle rogne che possono subentrare quando decidi di scrivere su commissione. (Ma ti ho linkato tutti i post di riferimento. Lo so, sono diabolica quando voglio).
Questo è un post di resistenza all’esaurimento nervoso che sale quando non riesci ad accedere agli strumenti online e la connessione fa tu-tu-tutuu (dicesi anche connessione persa). Carta e penna, venite a me! (Connessione, ti prego, ti prego! Non impallarti proprio ora che oggi mi va proprio di scrivere, programmare, pubblicare, condividere).
Il mio papà mi diceva sempre da bambina (ma anche ora, ma più raramente) che il mio problema non era usare il cervello ma inserire la spina. Ecco, la stessa cosa vale per gli strumenti online. A cosa servono se hai una connessione instabile che ogni due per tre ti fa ciao, ciao e ariciao mentre stai editando un post o vuoi fare una cosa con Steller? A niente.
Nonostante ciò, proliferano gli strumenti per:
- calcolare il tempo che ci metti per fare
- organizzare quello che devi organizzare
- creare liste delle cose da fare e organizzare le liste delle cose organizzate
- salvare link, post, documenti, libri da leggere
- ricordarti dove avevi salvato quello che volevi leggere
- ricordarti di ricordare quello che non vuoi dimenticarti di fare, leggere, condividere
- come tenere in ordine la tua scrivania virtuale e reale
- completa a tuo piacimento
Il tutto per risparmiare tempo e ansie. Te lo chiedo a bruciapelo. Quanto tempo hai perso per organizzare il tuo lavoro, la tua vita, i tuoi progetti usando ogni singolo strumento che è stato suggerito, consigliato, caldeggiato per il tuo benessere psico-fisico?
Per quanto mi riguarda, io ne ho piene le siffatte ciuffole di studiare come organizzarmi. M’incasinano. Detto questo, gli strumenti fondamentali per lavorare sul web (e non solo) sono:
- la collaborazione tra i neuroni di ogni singolo individuo,
- il rispetto tra individui che formano una collettività,
- imparare a usare uno strumento alla volta per poi rimetterlo a posto una volta che se ne é esaurito l’uso,
- avere direttive chiare e scandite nel tempo,
- saper chiedere quando non si ha ben chiara una consegna e
- una connessione stabile (sempre!).
Tutto il resto sono strumenti certamente utili ma da usare con precauzione. Se non vanno, vaffanchiappola!
Mentre scrivevo questo post (partito da una base scritta su carta) la connessione mi si è interrotta tre volte e ho dovuto usare la linea del telefono per accedere al documento. Quando questo capita non è che dico poffarbacco e acciderbolina.
Il lupo mannaro che è in me esce in tutto il suo splendore perché, per paradosso, non riesce ad accedere a quegli strumenti online che gli permetterebbero di lavorare sul web con un minimo di organizzazione. Sono cose che favoriscono non poco il blocco creativo perché, se hai un’idea geniale, dove la segni prima che svanisca come la connessione?
Non è che ci sono strumenti offline per mantenere la calma interiore? Mi sa che ne ho bisogno.
A proposito, buona Festa del Lavoro e, ci leggiamo al prossimo post! 😛
Photo Credits: immagini via Pixabay
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