Approdata alla pagina Facebook del mio blog, Chiara Tosta si è lasciata convincere dall’iniziativa del Curriculum Del Lettore. Generosa, ha portato con sé i contenuti di ParoleOmbra condividendoli sulla sua pagina personale – Ospiti; gente che viene, gente che torna – consigliando alla sua community di seguirmi.
Momento di emozione positiva a parte, ho curiosato un po’ nello spazio creato da Chiara Tosta scoprendo un piccolo angolo di lettura dove tutti possono accedere e far ritorno.
Un posticino virtuale lontano dall’idea, forse un po’ snob, del salotto letterario . Un luogo dove ognuno può fermarsi a fare quattro chiacchiere, tra il serio e il faceto. Mi ha fatto pensare che, tutto sommato, è con questo spirito che curo la rubrica e parlo delle letture che incontro nel mio percorso di blogger.
Il Curriculum Del Lettore è un’iniziativa alla quale tutti possono partecipare, non solo i professionisti del web e così vorrei che rimanesse. Ogni persona può dire la sua e contribuire a rendere più chiaro cosa vuol dire essere lettori, professionisti, esseri umani.
Che dire, ancora? Diamo il benvenuto a Chiara Tosta, leggendola?
Curriculum Del Lettore di Chiara Tosta: letture da pagina a pagina
I primi ricordi che ho della lettura risalgono alla prima infanzia e poi all’adolescenza.
Mia madre mi avviò alla lettura e, prima ancora, la mia maestra dell’elementare Iolanda Gerli. Fu lei a regalarmi un primo libriccino sulla mitologia greca. Quella fu la mia prima lettura per intero, cui ero affezionatissima. Una lettura che non esitai a definire ‘storia vera’ nonostante parlasse di uomini che si travestivano da donne per sfuggire alla chiamata alla guerra e di dei che venivano in loro soccorso.
Le letture progredivano, accompagnate dall’amore per la lingua, col supporto del dizionario di Policarpo Petrocchi.
I primi autori su cui si formava la mia coscienza sociale e il mio amore per la giustizia furono Pratolini e Cronin.
E’ vero però che leggevo di tutto senza troppa selezione. Anche il mondo dei fumetti mi attraeva: in particolare per il fascino del proibito Diabolik e per il gusto dell’avventura Tex Willer, per la leggerezza la striscia dei Puffi sul Corrierino dei piccoli.
Poi il giallo, in tutte le sue declinazioni ha sempre avuto la meglio nelle mie letture anche da adulta e naturalmente i classici che sono sempre una garanzia.
A ventisette anni arriva a ciel sereno la mia prima “secca di lettura”, oggi ringrazio per quel salutare, anche se folle, rifiuto della narrativa che mi fece approdare al mondo della saggistica e conoscere autori come Mircea Eliade, Dion Fortune e tanti altri.
Poi un autore che, come dire, mi ha segnato e al quale sono molto riconoscente, è Roberto Assagioli. Il suo libro L’atto di volontà rimane per me oggetto di venerazione.
Ecco, anche oggi le mie letture scorrono un po’ su due binari il realismo da un lato e la saggezza filosofica ed esoterica dall’altro, quando, come dico io, torna a visitarmi la luna. IL mondo dell’avventura fa da scambio e consente il trabalzo tra i due binari, senza troppi traumi.
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