Negli ultimi tempi, una volta superate le iniziali reticenze tipiche di un lettore fedele al libro cartaceo, ho cominciato a leggiucchiare anche gli e-book e tra questi ho scelto Amori e altri Misteri di Antonella Albano.
Inizialmente mi concentravo sui testi di carattere professionale poi sono passata alla narrativa di svago. Così, questa settimana mi sono lasciata convincere dall’ultimo libro in formato elettronico (ma disponibile anche in cartaceo, per i nostalgici) dell’autrice di Io, Liam.
Antonella, oramai, è un’ospite fissa di questo blog ma quello che mi piace di più di lei e del suo stile di scrittura è che, qualunque sia il genere o il supporto, riesce sempre a reinventarsi pur rimanendo coerente a sé stessa.
Quello che però mi ha sorpresa, inducendomi a scrivere questa recensione, è che mi ha fatto leggere in anteprima qualche stralcio del romanzo chiedendomi un parere (e facendomi entrare nel panico assoluto).
Quindi, mi assumo le mie responsabilità e ti racconto come mi è sembrato leggere Amore e altri misteri.
Leggere Amori e altri misteri: commento alla versione definitiva
Rispetto a Io, Liam dove si ha a che fare con quegli esseri sovrannaturali marchiati dalla dannazione che tanto piacciono ad Antonella Albano, in Amori e altri misteri non c’è nulla di esoterico o fantastico. È una storia completamente diversa e molto, molto più mortale.
Secondo la sinossi ufficiale, Amori e altri misteri si presenta così:
” Un nuovo articolo e l’imminente matrimonio: nel cuore di Emma ora c’è solo questo. Ma una villa settecentesca e un affascinante fotografo cambieranno le carte in tavola.
Emma lavora con le parole e le piace un sacco. Vive con un esuberante setter, Groom, e a breve convolerà a nozze con Giorgio. Quando il caporedattore le chiede un articolo su una villa settecentesca, non si aspetta che uno sconosciuto scompigli la vita ordinata che si è costruita. Sebastiano porta con sé confusione e un alone di mistero. L’uomo non è quel che dice di essere, eppure lei tende a fidarsi. Inoltre, che cosa nascondono le lussuose stanze di Villa Dominici? E perché la tristezza negli occhi di Sebastiano coinvolge Emma così tanto? “.
Invece c’è di più e, a mio parere, la trama è un pelino più interessante.
La protagonista principale, Emma, è una giornalista alle prese con un pezzo da redarre su un’antica villa e un matrimonio, il suo, da organizzare. Come se non bastasse, la fanciulla (ovviamente bella e intelligente) si trova a dover lavorare fianco a fianco con un misterioso fotografo, Sebastiano Scorci, che ha passato un certo periodo in carcere. (Bello e affascinante pure lui).
Nella presentazione l’autrice ha preferito mettere l’accento sul servizio fotografico e il famosissimo attore (e niente, la voce narrante ha un notevole e decisamente esigente gusto estetico) per “rientrare” nel target di lettori definitosi con la pubblicazione di Io, Liam.
Amore e altri misteri è un esperimento che mostra la voglia di mettersi in gioco dell’autrice nel narrare storie diverse che non devono per forza essere iscritte a un genere ben definito e facilmente etichettabile.
E devo ammetterlo, questo piccolo romanzo mi è piaciuto di più rispetto al suo primo lavoro perché, a parte qualche refusino qua e là, la vicenda e i suoi intrecci si dipanano in modo lineare, equilibrato e non si incontrano vuoti narrativi.
Tutto è incastrato a regola d’arte e l’inserimento dell’attore all’interno del romanzo, fulcro ispiratore per via di un servizio fotografico realmente allestito in una villa del Lago di Como per il profumo Azzaro, è stato orchestrato molto bene. Senza togliere il focus sui personaggi principali.
I dialoghi e le descrizioni, anche tecniche, di Villa Domici e del set pubblicitario, si alternano in modo equo dando ad Amore e altri misteri un andamento narrativo piacevolissimo, naturale.
Tuttavia, alcuni dubbi e domande me li sono posti e li ho girate ad Antonella Albano per riceverne risposta (il mondo dei social è anche questo, interagire con gli scrittori e mettersi un po’ nel ruolo de Il giovane Holden).
Sono pochissime, giusto un lampo per mostrare qualcosa di più su quello che si cela tra le righe del suo ultimo lavoro.

Copertina realizzata da Claire Queen, la collezionista di dettagli
Domanda e risposta con Antonella Albano
Ciao Antonella, tanto per mettere i puntini sulle i, sei consapevole che tutto quello che dirai potrebbe essere trascritto qui fedelmente?
– Ciao, cara, sono molto contenta che tu abbia letto Amore e altri misteri e sì, sono consapevole e sono convinta che saprai farne buon uso. 🙂
Ok, allora cominciamo! Mentre leggevo l’e-book definitivo ho realizzato che hai eliminato un flashback dove viene mostrato un lato drammatico della vita in carcere. Perché poi, alla fine, hai deciso di eliminarlo? (Mi è dispiaciuto un sacco, sappilo!)
– Era meno leggera del resto, l’editor mi aveva consigliato di inserirla in un dialogo con Emma, per far crescere il rapporto fra loro però ho preferito inserire una scena di dialogo – quando sono prigionieri – in cui Sebastiano si confidava lei. Era diciamo questione di tono. Tra pareri contrastanti ho optato, pur con dolore, di toglierla
In quale genere letterario inscriveresti Amore e altri misteri? Io l’ho percepito come un giallo. Se non fosse per le scene di sesso, potrebbe essere adatto anche a un pubblico di giovanissimi…
– Per ragazzi? Con quelle scene forse è meglio di no, non lo so.
Finora mi hanno detto che potrebbe essere un mistery romance. Non so se ne rispetta i canoni, mi fido dei lettori.
La scena di sesso tra Emma e George ci poteva stare però quella tra lei e Sebastiano mi sembrava un po’ forzata. Come se fosse una scusa per predisporre le basi per gli sviluppi successivi. È l’unico pezzo che avrei ridimensionato se non, addirittura, omesso. Tu che ne pensi?
– L’idea di tutto il romanzo è nata immaginando la scena nello sgabuzzino, in cui la tensione sensuale saliva. La scena di sesso con Sebastiano è venuta naturale perché è una nuova Emma che fa capolino, una non più dominata dalla paura, quindi disposta a esplorare quello che la attrae e comunque è chiaro fin dall’inizio che ci sarebbe stato anche questo risvolto.
Obiettivi futuri?
– Mi piacerebbe tanto scrivere un bel romanzo, il romance, ad esempio, non lo conoscevo come genere. L’ho scoperto con Elisabetta Bricca e Stefania Auci . Riperto, Amori e altri misteri è un piccolo esperimento verso questo percorso. Sono ancora agli inizi ma non voglio fossilizzarmi su un’unico obiettivo o stile di scrittura. 🙂
Che dici, Amori e altri misteri ti ha incuriosito? Allora potresti scaricarlo qui e dirmi nei commenti cosa ne pensi tu, una volta che l’avrai letto. 🙂
2 Comments