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24/7 di Jonathan Crary: leggere un saggio su sonno e capitalismo

7 Dicembre 2015
24/7 di Jonathan Crary: leggere un saggio su sonno e capitalismo

Si ha l’impressione di essere risucchiati in un mondo veloce e incalzante che, secondo Jonathan Crary, ci annulla, 24/7. Oggi possiamo scoprire tutto quello che ci serve con un click o, semplicemente, accendendo il telefono e navigando sui social.

In effetti, si trascorre più tempo a immersi nella realtà virtuale ma, in che modo il capitalismo si sta lanciando all’assalto del sonno?

Leggere I rischi della globalizzazione e dell’annullamento dell’identità in 24/7

Le riflessioni sul libro e le nuove tecnologie a Pordenone Legge mi hanno fatto scoprire 24/7 di Jonathan Crary e riguarda temi legati al web, alle sue opportunità e ai suoi rischi.

È incredibile quanto i libri siano tasselli reali con i quali comporre un quadro ampio e particolareggiato della realtà in cui viviamo. Malgrado le indubbie opportunità di accesso alla conoscenza, la realtà virtuale si rivela essere un labirinto i cui frammenti si perdono e fanno perdere. In tal senso, 24/7 mette a disposizione del lettore una serie di dati che ha dell’inquietante; a partire dagli esperimenti in campo militare sulle moderne tecnologie avviati per ridurre il tempo dedicato al riposo e al dormire.

A me piace un sacco dormire, è un momento tutto mio dove posso rilassarmi e dare spazio ai pensieri, ai sogni e dove, scusami il termine, posso anche farmi i fatti miei. Sono pigra? Probabile, ma ciò che preoccupa è che in fondo il sonno viene percepito come qualcosa di non controllabile e pericoloso per la società capitalistica, atta a produrre, produrre, produrre e a circoscrivere qualsiasi cosa possa minacciare il progetto di controllo e livellamento globale non solo dei mercati ma anche delle personalità e dell’interiorità umana.

” L’enorme quantità di tempo che trascorriamo dormendo, affrancata da quella paludosa conferire di bisogni artefatti, rappresenta uno dei grandi atti di oltraggiosa resistenza degli esseri umani alla voracità del capitalismo contemporaneo”.

Se chi dorme non piglia pesci, chi dorme è, in questo contesto, un soggetto difficile da incasellare poiché:

“L’assenza di sonno è lo stato che permette al processo della produzione, del consumo e della creazione di rifiuti di non avere mai fine, accelerando lo svuotamento dell’esistenza umana e l’esaurimento delle risorse umane”.

24/7 di Jonathan Crary: un saggio su sonno e capitalismo

24/7 ribadisce però che il sonno non può essere eliminato ma questo non vuol dire che l’ansia da innovazione tecnologica e l’iperconnettività alla quale siamo esposti (e sono esposte le nuove generazioni fin dalla più tenera età) non si stia muovendo per renderla fruibile, eliminando così quella separazione vigente tra veglia e non veglia.

“Le recenti innovazioni più significative riguardano non tanto nuove forme meccaniche di visualizzazione, ma le diverse modalità in cui si è verificata una disintegrazione delle capacità umane di vedere”

Oltre a questo assunto, mi preme condividere con te anche questo passaggio:

“La realtà molto diversa del nostro tempo è il mantenimento deliberato di un costante stato di transizione. Non è assolutamente previsto un punto di arrivo, né sul piano individuale né su quello collettivo dal momento che le esigenze tecnologiche sono in costante divenire”.

E quindi il dubbio che sorge è se davvero stiamo entrando in un’era predisposta al cambiamento o se non ci stiamo semplicemente adattando a quello stato di transizione citato da Jonathan Crary. Personalmente, ho sentito qualcosa stridere quando, in due frasi consecutive e tra loro complementari, ho letto il termine transizione e divenire. In seguito una piccola spiegazione:

“Le condizioni di accesso al flusso delle informazioni e della comunicazione su base quotidiana assicurano la cancellazione sistematica del passato come parte della costruzione fantasmatica del presente”.

Jonathan Crary non ha tutti i torti e 24/7 è un saggio dettagliato, obiettivo e interessante per la carrellata storica che fa riguardo i cambiamenti delle relazioni sociali i cui cicli temporali sono stati via via stravolti.

Partendo dall’analisi di un quadro di Joseph Wright of Derby, Il cotonificio Arkwright di notte, fino a giungere all’impatto sociale della televisione dagli anni ’50 in poi, 24/7 introduce al fenomeno della globalizzazione e che era già stato intuito da Pier Paolo Pasolini, come traspare nella raccolta dei suoi articoli giornalistici intitolata Scritti Corsari.

Il ruolo della televisione è stato sì importante per aumentare il grado di alfabetizzazione della popolazione media ma è anche vero che, come dice Crary:

“Rappresenta un momento di svolta il processo di appropriazione da parte del mercato di tempi e spazi precedentemente liberi”

per poi giungere ai giorni nostri dove:

“Lo scopo non è produrre una manipolazione delle masse ma piuttosto una sorta di neutralizzazione e di inattivazione le cui vittime subiscono un’espropriazione del proprio tempo”.

Come potrai notare, 24/7 di Jonathan Crary si presenta una lettura densa e parecchio difficoltosa anche perché non mancano i riferimenti ai grandi pensatori dell’età contemporanea senza dimenticare i confronti ispirati al mondo del cinema e a film carichi di messaggi simbolici, atti a mostrare la realtà giocando con le illusioni.

Non sta a me contestare o sposare quanto letto in 24/7 ma vale la pena leggerlo, per mantenere una vigilanza cosciente delle nostre vite e degli strumenti che si sono integrate ad esse. Tuttavia, per poter acquietare il non troppo vago senso di angoscia e di insonnia che mi ha provocato, non posso fare a meno di ripensare a delle parole attribuite a Ernest Hemingway:

“Amo dormire. La mia vita ha l’abitudine di cadere a pezzi quando sono sveglio, lo sai?”

Chissà in quale contesto l’autore de Il vecchio e il mare ha espresso questa sua considerazione.

Autore: Jonathan Crary
Titolo: 24/7. Il capitalismo all’assalto del sonno
Titolo Originale: 24/7. Late Capitalism and the Ends of Sleep
Traduzione: Mario Vigiak
Casa Editrice: Einaudi
Collana: I Maverick
Pagine: 134
Anno di pubblicazione: settembre 2015
Prezzo di copertina: € 18

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3 Comments

  • Reply MrsMichela 7 Dicembre 2015 at 8:42

    Seguo la tua rubrica perché so che sei una attenta osservatrice nel mondo delle pubblicazioni e devo dire che questo libro ha particolarmente attirato la mia attenzione. Grazie mille, penso che lo comprenderò nel mio prossimo essay per il mio master!
    Buona settimana!

    • Reply Rita Fortunato 7 Dicembre 2015 at 22:49

      MrsMichela, spero che il libro ti piaccia e grazie per la tua considerazione nei miei confronti. Essere percepita come un’attenta osservatrice è per me un gran complimento.
      Buona settimana anche a te! 😁

  • Reply MrsMichela 12 Dicembre 2015 at 21:01

    provo a ricambiare il favore…

    http://on.ft.com/1NKb663

    Buona serata!

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