Questa settimana ho recensito Fare blogging di Riccardo Esposito e, utilizzando Firenze e il De Vulgari Eloquentia di Dante Alighieri come base di partenza, ho ospitato il Curriculum Del Lettore di Matteo Pogliani.
Argomenti che hanno scatenato tutta una serie di eventi che mi spronano a ricercare il confronto non solo sul blog, ma anche attraverso gli strumenti messi a disposizione dai social e dal web in generale. Mi sa che mi sono imbarcata in una nuova avventura e non vedere la fine del percorso che ho intrapreso sembra più entusiasmarmi che frenarmi.
Leggere, scrivere e interagire aiutano a pensare:perché dal blog alla pagina Facebook?
Il caldo non accenna a diminuire e, dato che siamo in piena estate, va bene così. Il problema è che se ho caldo, non dormo e se non dormo penso e mi inquieto più del necessario. Nella sera di mercoledì il criceto che gira nella mia testa ha cominciato a correre come un matto. Per fermarlo ho deciso di aprire una pagina Facebook.
Sinceramente, l’idea di creare una pagina social a nome del blog era in programma, per settembre. Tuttavia l’idea di fondo che mi ha portata a “lanciare” il Curriculum Del Lettore, della quale ne scrissi una possibile bozza, mi ha portata ad anticipare i tempi.
Quando ho aperto questo blog non avevo in mente degli obiettivi precisi. L’unica cosa che sapevo è che volevo parlar di libri e, attraverso essi, esercitarmi nella scrittura. Sono state le conversazioni scaturite con altri bloggers e che hanno portato all’hashtag, del quale ne parlerò approfonditamente mercoledì, a dare il via a quello che Riccardo Esposito chiama calendario editoriale.
Un blog non ha senso di esistere se non porta interazioni così come è inutile leggere se non si trova qualcuno con cui interloquire per discutere di un libro, condividere i passaggi più belli, riflettere su quello che ha lasciato nell’animo. Alla lettura succede la scrittura che, a sua volta, dovrebbe produrre dialogo.
Il Curriculum Del Lettore e il mio difetto o virtù alla chiacchiera hanno indotto alcune persone a far sentire la loro voce e la solitudine e la distanza fra di esse è diventata, rispettivamente, più dolce e meno evidente. Ognuno ha un sua personalità ben definita e in base ad essa e al suo vissuto si forma un gusto letterario e uno stile di scrittura preciso. Malgrado ciò, nei curriculum finora ricevuti ho trovato un pensiero comune al quale volevo dare uno spazio adeguato, la pagina Facebook.
Il mio profilo personale, per quanto rispettoso della netiquette, non era sufficiente. La pagina Facebook, invece, mi permetterà di distribuire equamente la mia voce e quella di chi mi ha fatto l’onore di amplificarla. Al momento è piccolina però le voglio già bene e spero di gestirla in modo tale da renderla un salottino comodo comodo, dove parlottare del più e del meno, scambiarsi consigli di lettura, raccontare una storia o declamare una piccola poesia. Dove tutti si sentano liberi di intrattenersi su questo o quel post o solo per scorrerlo velocemente mentre si è in libreria (magari potrebbe fungere da metal detector di un titolo interessante). In ogni caso, si può sempre tornare in un secondo momento.
Anche questo venerdì sono stata forse troppo breve ma il messaggio che mi interessa far passare in questo momento è che mi sto organizzando per continuare ad esprimere i pensieri che nascono leggendo, scrivendo e conversando.
Forse sono sulla strada giusta. L’account Twitter @PasserinoEditore mi ha infatti ricordato, citando Vittorio Alfieri, una cosa molto importante:
«Leggere, come io intendo, vuol dire profondamente pensare».
E io sono qui per leggere, con il cuore e con la mente e per ascoltare la tua voce di lettore (con un caffé a portata di mano).
Ti auguro un buon fine settimana. Ci leggiamo e scriviamo lunedì, se ti va.
4 Comments
Grazie allora di esistere! mi sono piaciute tantissimo le tue parole…le tue motivazioni. Buon sabato!
Scusa, ho letto ora il tuo commento.
Grazie mille, sei gentilissima! <3
Non preoccuparti anche io alcune volte rispondo dopo giorni e giorni! buon inizio settimana!
Grazie cara, anche a te. 🙂