Domenica scorsa sono stata sollecitata dall’adorabile Valeria B. Mian e condividere con lei e il cielo di Torino una delle mie poesie.
Ho provato a spiegare a lei e al gruppo di #adotta1blogger che non sono molto brava in questo genere letterario. Forse perché, all’università, ho dovuto studiare la metrica e ho compreso quanto sia complicato, difficile e impegnativo condensare, secondo regole ferree, delle emozioni in pochi, semplici versi.
Non è servito a nulla, Valeria mi ha dato un’opportunità e io l’ho colta.
Poesie Aeree, versi in mongolfiera
Oggi, quindi, ti condivido un mio piccolo scritto. In attesa che prenda il volo e sperando che giunga, apprezzata, nelle mani giuste.
L’iniziativa della quale vi ho accennato si chiama Poesie Aeree e condivido il pensiero espresso da Valentina Coppola nel suo bel post Le mongolfiere, il vento e l’amore. Anche lei, come me, ha partecipato a questo delizioso progetto e la sua poesia, assieme alla mia (che emozione) prenderà il volo, in mongolfiera, il 12 luglio.
La carta sulla quale si potranno leggere i versi di 300 persone provenienti da tutta la penisola italiana diventerà un piccolo aeroplano e si calerà per le vie di Torino. Sapere che vi sarà una mia composizione, Fiori di cristallo, mi fa un certo effetto. Forse perché sarà libera, come il vento.
Ho lasciato al caso la scelta di Fiori di cristallo.
Conservo un centinaio di poesie redatte nel periodo adolescenziale. Piccole riflessioni, certamente un po’ sciocche, provenienti dalla persona che ero e gelosamente raccolte in un banale porta listini. Sono rimaste lì rinchiuse per tanti anni e Poesie Aeree mi ha dato la scusa di rivederle.
La prima che mi sono trovata sotto gli occhi è quella che ti ho citato e che qui sotto ti trascrivo. Sembrava che mi chiedesse di essere lasciata alla brezza e, se necessario, di perdersi lontano da me.
Che si sappia o meno scrivere, cantare, suonare o qualsiasi altra cosa è inutile che il frutto di queste azioni venga tenuto celato. A volte è bello anche perdersi, per avere la parvenza di essere esistiti.
Fiori di cristallo
Fiori di cristallo
che tintinnano nel fondo del mare,
che si sciolgono nell’anima
tramutandosi nel canto di una sirena
innamorata di ciò che è umano.
Fiori di cristallo
che tintinnano nel fondo del mare,
ogni fiore un cuore umano.
Alcuni sprigionano melodie,
altri si spezzano
tramutandosi in lacrime del cielo.
Fiori di cristallo,
tintinnano nel fondo del mare.
Photo Credits: immagine in evidenza via Flikr, immagine a testo, Instagram
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